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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Licei musicali, deputati 5stelle chiedono garanzie per docenti “Tutte le cattedre dei licei musicali dovrebbero essere trasformate in organico di diritto, essendo istituzioni di recente formazione, per le quali esso non è mai esistito”

Licei musicali, deputati 5stelle chiedono garanzie per docenti “Tutte le cattedre dei licei musicali dovrebbero essere trasformate in organico di diritto, essendo istituzioni di recente formazione, per le quali esso non è mai esistito”
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ROMA – “I licei musicali devono avere un corpo docente definitivo e stabile già dal prossimo settembre. Inoltre il governo ha il dovere di rendere noti i dati sull’organico di diritto dei licei musicali e i numeri precisi e definitivi di cattedre per specifica disciplina, nonché la loro esatta distribuzione sul territorio”.

Queste le richieste contenute nell’interrogazione, rivolta ai ministri di Miur e Mef, a prima firma Dalila Nesci e sottoscritta dai deputati M5s della stessa commissione.

“Quella dell’assegnazione delle cattedre nei licei musicali italiani è una vicenda travagliata – spiegano i firmatari dell’atto parlamentare – che finora risulta caratterizzata da irrisolta nebulosità e mancanza di dati chiari, con conseguenti incertezze per la formazione degli allievi e per il futuro dei docenti interessati, che il governo ha lasciato senza risposte”.

Per i 5stelle, si legge nell’interrogazione, “tutte le cattedre dei licei musicali dovrebbero essere trasformate in organico di diritto, essendo istituzioni di recente formazione, per le quali esso non è mai esistito”. Da qui la richiesta al ministro dell’Economia e delle Finanze da parte del Movimento 5 Stelle, che intende conoscere “le precise determinazioni del Ministero circa la trasformazione delle cattedre di fatto in organico di diritto”. “Anche in questo caso – commentano i deputati 5stelle firmatari dell’interrogazione – si rileva l’assoluta inadeguatezza della riforma scolastica di Renzi, Gutgeld e Giannini nota come ‘Buona scuola’, che non costituisce un investimento reale sulla formazione degli studenti, sulle professionalità e sui processi educativi, ma mira a peggiorare al massimo la qualità dell’istruzione, costretta a subire l’infausta ragioneria dei burocrati di palazzo”.