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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Legge elettorale, Mns: colpo di mano sul nostro territorio Proposta correttiva del Coordinamento regionale a favore dell’Area urbana Corigliano-Rossano

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ROSSANO (CS) –  Nella bozza di nuova proposta di legge elettorale all’esame delle Commissioni riunite Affari costituzionali, la nuova conformazione del collegio senatoriale riguardante l’area territoriale dell’Jonio cosentino-Sibaritide-Pollino, di fatto vanifica la rappresentanza elettiva di tale territorio e dei suoi 250 mila abitanti.

È quanto denunciano il coordinatore regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Domenico Arena ed il componente dell’Ufficio Politico del MNS, Domenico Campana.

In particolare – dicono i due dirigenti di MNS – verrebbe fortemente penalizzata e “frantumata” l’area urbana Corigliano-Rossano ed il suo hinterland, inserendo, come previsto nella bozza di proposta di legge elettorale, relativa alla “geografia” dei collegi senatoriali, Corigliano Calabro nel collegio Calabria 1 con Paola e Castrovillari, mentre Rossano si troverebbe con Rende e Cosenza nel collegio Calabria 2. La proposta che il coordinamento regionale del MNS, in condivisione con la maggior parte delle forze politiche e dell’associazionismo del territorio, è quella di unire e non dividere un territorio e la sua popolazione che ha intrapreso da tempo un cammino istituzionale ed amministrativo sinergico, rimodulando i due collegi uninominali senatoriali: Cosenza-Rende-Paola per Calabria 1; Corigliano Calabro-Rossano-Castrovillari per Calabria 2.

La proposta “emendativa” – aggiunge il Segretario cittadino del Movimento nazionale per la Sovanità, Rodolfo Alfieri – viene oltremodo giustificata dal processo di fusione in atto, avviato secondo la normativa nazionale e regionale, tra i due comuni di Corigliano e Rossano, che si vorrebbero dividere con la sciagurata “mappatura” dei nuovi collegi. In questi due comuni, infatti, si svolgerà il 22 ottobre prossimo il referendum consultivo per la nascita della Nuova Realta Locale. Non rimodulare i collegi Calabria 1 e Calabria 2 così come proposto – conclude Alfieri – significa conculcare a quel territorio, in particolare all’area urbana Corigliano-Rossano, il diritto di rappresentanza parlamentare, garantito dalla Costituzione”.