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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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L’Auser di Taurianova a sostegno dei migranti In occasione della Festa della donna un'extracomunitario ha organizzato una festa per le donne dell'Auser, come segno di riconoscenza

L’Auser di Taurianova a sostegno dei migranti In occasione della Festa della donna un'extracomunitario ha organizzato una festa per le donne dell'Auser, come segno di riconoscenza
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di Caterina Sorbara

Accoglienza, significa spalancare la finestra del cuore, tenendo ben presente che non si cresce se si chiudono le porte al mondo.
La presenza degli stranieri nella nostra società può diventare un’opportunità, piuttosto che una minaccia; la loro identità culturale ed etnica, un patrimonio da conoscere, comprendere e valorizzare. Sono valori che dovrebbero spingerci quasi naturalmente a tendere la mano ai nostri simili, a considerarli fratelli, sia pure nell’inevitabile stupefacente diversità. Sono valori che dovremo ricercare nuove regole del coesistere e stare insieme, perché l’uomo sia di aiuto dell’altro uomo, ma nello stesso tempo riconosca agli altri il diritto alla differenza. Improntare il nostro essere a questi valori significa prendere coscienza della necessità di armonizzare le molteplici etnie, sia pure nel rispetto delle varie identità, e predisporsi di abbattere le frontiere dell’incomprensione, del pregiudizio, del disprezzo e dell’indifferenza.
L’Auser Madre Teresa di Calcutta, di Taurianova presieduta da Maria Rosa Romeo, da sempre ha accolto, integrato e valorizzato gli stranieri presenti nel territorio di Taurianova, tanto che, nella ricorrenza dell’otto marzo, Giornata Internazionale della donna, Alessandro Galatahu, un extracomunitario, per dimostrare loro, tutta la sua gratitudine e la gioia, per l’accoglienza e l’aiuto ricevuto, ha organizzato una festa proprio, in loro onore. Una festa, solo, per le donne, dell’Auser Madre Teresa di Calcutta.
Un momento emozionante, una lezione di vita per chi ancora ha dei pregiudizi. Durante la festa, Alessandro, commosso, ha ringraziato tutte le socie che, con il loro affetto lo hanno aiutato a non sentirsi mai solo, e soprattutto ad integrarsi perfettamente, in quella che ora è la sua nuova patria.