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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Lamezia, progetti di solidarietà per l’istituto Maggiore Perri

Lamezia, progetti di solidarietà per l’istituto Maggiore Perri

Raccolta fondi per acquistare materiale didattico destinato ai bambini di un orfanotrofio del Libano

Lamezia, progetti di solidarietà per l’istituto Maggiore Perri 

Raccolta fondi per acquistare materiale didattico destinato ai bambini di un orfanotrofio del Libano

 

 

Il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, accompagnato dall’assessore con delega alle scuole, Giusi Crimi, si è recato ieri nell’Istituto Maggiore Perri di Lamezia Terme. Qui gli alunni della scuola, nell’ambito del progetto “I bambini del Sud”, hanno incontrato lo stato maggiore del Reggimento Sirio, per consegnare del materiale didattico destinato ai bambini di un orfanotrofio del Libano, paese nel quale i militari svolgono missioni di pace.

All’incontro erano presenti il tenente colonnello Marco Avaro, il tenente colonnello Andrea Cercolani, il capitano Gianluca Carofal, il luogo tenente Vincenzo De Vincenzo, nonché la dirigente scolastica Teresa Bevilacqua.

Il progetto iniziato nel mese di dicembre, quando il coro dell’istituto ha dedicato il concerto di natale ai militari ed alle missioni del Reggimento Sirio, è proseguito con una raccolta fondi in occasione del presepe realizzato, come ogni anno, all’interno dell’istituto dal signor Nicolazzo.

I fondi raccolti sono serviti ad acquistare materiale didattico per i bambini del Libano.

“Un ringraziamento particolare – ha detto l’assessore Crimi – va agli alunni, alle loro famiglie, agli insegnanti ed al personale scolastico che con la loro sensibilità hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto di solidarietà”.

“E’ molto importante – ha aggiunto il sindaco Speranza – che in tante realtà cittadine si moltiplichino iniziative di solidarietà sia rispetto alla situazione locale e alle difficoltà della città, sia rispetto alle esperienze internazionali che ci fanno sentire parte di un unico pianeta, ci fanno condividere una responsabilità collettiva e considerare vicende drammatiche non semplici notizie giornalistiche e spot televisivi ma fatti concreti sui quali si deve riflettere e si può anche intervenire. Di fatti di questo genere la nostra città deve essere orgogliosa”.