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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Lamezia, al via “La festa dei popoli” Appuntamento per domenica 4 giugno

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Domenica 4 giugno la città di Lamezia Terme diventerà scenario esclusivo
per l’incontro di mondi, culture, popoli e tradizioni. Si svolgerà a
partire dalle 16.30 lungo l’isola pedonale di corso Giovanni Nicotera, il
consolidato appuntamento de “La festa dei popoli”. Giunta alla sua quarta
edizione, la manifestazione è promossa dalla Diocesi di Lamezia Terme e
dall’Ufficio Diocesano Migrantes, con il patrocinio del Comune di Lamezia
Terme, e coinvolge numerose realtà presenti sul territorio: Caritas
Diocesana con il centro Interculturale Insieme, Azione Cattolica, Arci,
Comunità Progetto Sud, Cooperativa Malgrado Tutto, Comunità Rumena,
Ucraina, Marocchina, Cinese, alcuni Sprar e numerosissimi immigrati di
diverse nazionalità. A dare inizio all’evento una sfilata di costumi tipici
e bandiere dei diversi paesi, accompagnata dal Gruppo folk “I Calabruzi”,
sfilata che dal chiostro di San Domenico muoverà verso il Corso, lì dove
avrà luogo l’apertura degli stand espositivi al pubblico, e lo spettacolo
condotto dalla giornalista Maria Scaramuzzino. A tutti le realtà coinvolte,
citate, va un caloroso e doveroso ringraziamento per la partecipazione e la
collaborazione, ma un grazie va soprattutto a ogni singolo cittadino
straniero e italiano, che prenderà parte alla festa. La presenza forte e
chiara di ognuno, sarà un segno vivo e vero di una città che vuole
abbattere i muri dell’indifferenza e della paura, una città che vuole
accorciare le distanze e vincere le divisioni, una città di popoli che
vuole sentirsi, ma soprattutto essere, un unico popolo.

“*Una Lamezia per… accogliere, proteggere, promuovere e integrare*”. È con
un titolo cosi chiaro e semplice, che si vuole esprimere il senso della
festa. E non è un caso, che al centro di questo titolo siano state messe le
parole di Papa Francesco, che vuole indicarci una strada di integrazione
vera per un futuro fraterno e solidale. Quello di domenica vuole essere un
momento di gioia e condivisione. È nel fare festa che ogni popolo vorrà
raccontarsi, farsi conoscere, e donarsi agli altri. Sarà il fascino e il
mistero di mondi diversi a prendere vita, con balli, musiche, colori e
profumi. Sensazioni che ci regaleranno un viaggio culturale ricco di storie
e tradizioni diverse. Ricordiamoci che la diversità non è un limite, ma una
straordinaria ricchezza. Non è la paura dell’altro e del diverso che deve
essere la ragione delle nostre scelte, ma piuttosto un desiderio di
conoscere, accettare e rispettare. Apriamo all’altro le porte delle nostre
case, del nostro cuore, e della nostra mente.