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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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La storia di Natuzza Evolo in mondovisione

La storia di Natuzza Evolo in mondovisione

Speciale Tg1 sulla mistica di Paravati in onda domani sera su Raiuno

La storia di Natuzza Evolo in mondovisione

Speciale Tg1 sulla mistica di Paravati in onda domani sera su Raiuno

 

 

(ANSA) – CATANZARO – La storia straordinaria di vita e di fede di Natuzza Evolo, la mistica calabrese che proprio il Venerdì Santo, viveva il mistero delle stigmate: è il racconto che propone lo speciale Tg1 “Natuzza, la via della Croce” curato da Pino Nano e Filippo di Giacomo per Rai Vaticano che andrà in onda domani sera in mondovisione su Raiuno al termine della Via Crucis presieduta da Benedetto XVI al Colosseo. L’iniziativa è stata presentata a Catanzaro dall’autore Pino Nano, dal direttore della struttura Rai Vaticano, Marco Simeon e dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. Presenti il dirigente generale della Giunta regionale Franco Zoccali e Angela Nicolace, figlia di Natuzza e dirigente della Regione che ha offerto una sua testimonianza. “E’ stata una bellissima esperienza – ha detto Nano che per trent’anni ha documentato la vicenda della mistica di Paravati – ma anche una straordinaria emozione che mi ha consentito di ritrovare ‘Mamma Natuzza’ assieme al conforto filosofico e teologico del sacerdote-giornalista Filippo di Giacomo. Ne è venuto fuori un documento storico avvincente, senza empatia, attraverso una grande vicenda di carità lunga settant’anni di vita. Tante le immagini d’epoca che ci fanno ritrovare una Calabria tenera e dolce, ricca di solidarietà che chi ha paura di venire qui dovrebbe conoscere. Abbiamo avuto modo di utilizzare documenti inediti dell’Università Cattolica di Milano con il carteggio tra padre Agostino Gemelli e l’allora vescovo di Mileto in cui il frate scienziato invitava il presule a chiudere in convento o in manicomio la giovane mistica.

Il direttore di Rai Vaticano, Simeon ha raccontato la sua esperienza personale di conoscenza con Natuzza Evolo. “Quando mi è stata proposta l’idea dello speciale – ha detto – sono riandato a quella visita compiuta mentre facevo un altro lavoro e alle parole che Natuzza mi rivolse chiedendomi di darle una mano per la realizzazione della struttura in costruzione a Paravati di Mileto. Abbiamo raccontato così la storia di fede di una calabrese molto semplice che ha avuto la straordinaria possibilità di vivere con più passione il percorso cristiano”. “Quella di questo speciale che potrà essere visto in mondovisione – ha sostenuto il presidente Scopelliti – è una grande opportunità offerta al nostro territorio in un momento in cui si è soliti parlare male della nostra terra. Ma si tratta anche di un grande riconoscimento per una figura così amata nella nostra regione e fuori e in grado di trasmettere un messaggio positivo. L’impegno di Natuzza verso le fasce del disagio, gli anziani soprattutto, è un qualcosa che chiama tutti a contribuire e la Regione è impegnata a mettere un proprio mattone nella costruzione dell’opera a cui la mistica calabrese teneva particolarmente”. Commosso e toccante il ricordo della figlia Angela: “era una mamma semplice che ci ha fatto vivere nella normalità senza farci pesare i suoi ‘doni’. Riceveva trecento persone al giorno – ha aggiunto – ma ci seguiva come tutte le altre mamme. Forse é questo il suo miracolo: farci vivere nella normalità ciò che era straordinario e abituarci a vedere gli altri, quelli che popolavano la nostra casa, come fratelli e sorelle bisognosi”.

redazione@approdonews.it