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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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La lanterna di Diogene

La lanterna di Diogene

In questo mondo di…….”sedicenti” professori e che professori!

a cura di GIUSEPPE LAROSA

La lanterna di Diogene

In questo mondo di…….”sedicenti” professori e che professori!

 

a cura di Giuseppe Larosa

 

 

Ma parlava bene eccome se parlava bene, sapeva tutto, consigliava tutto ed era un numero uno, semplicemente un “sedicente” luminare che se lo avesse conosciuto Giuseppe Prezzolini avrebbe detto di lui «Ci sono uomini colti persino tra i professori» ma chissà, adesso cosa direbbe il “Trota” Bossi di questa scoperta dopo che lui è stato messo alla gogna per una (falsa) laurea in Albania? Piena solidarietà al Trota ed a tutte le trote (con e senza laurea).

Siamo stati i primi ad anticipare dei “nodi che vengono sempre al pettine” e lo abbiamo fatto con la consapevolezza di non essere smentiti, e siamo contenti, anzi….(che palle parlare così), sono contento che la Gazzetta del Sud (noi non ce ne facciamo problemi di fare pubblicità alla Stampa concorrente, siamo liberali e democratici),con il bravo Domenico Zito che oggi ha ripreso l’argomento riguardante il “sedicente” professore “luminare” Vincenzo Papadia. Certo, il bravo Domenico parte da lontano e cerca di stare attento se in caso magari si trattare di un caso di omonimia, ma siamo certi (anzi sono) certo che non è così.

Di questo “luminare” si sapeva ai tempi del primo mandato Biasi che fosse un grande professore di Scienze della Pubblica Amministrazione, un “professorone”, così lo definivano gli amministratori dell’epoca, e li dovevate sentire quando facevano i comizi quello che dicevano di lui, quando qualcuno gli faceva notare che i suoi consigli hanno portato a investimenti poco produttivi per il Comune. Era l’uomo di un NIV (Nucleo Interno di Valutazione), è stato un presidente di commissione d’esame in un concorso per vigili urbani ed è stato un protagonisti in ruoli di una certa consistenza all’interno del nostro bene amato Comune. Una volta, ricordo, stavamo gustando un gelato con mio amico (all’epoca amministratore) e di colpo si alza di scatto e mi dice, devo andare perché arriva il “professore”, sembrava che quando si parlasse di lui gli occhi si trasformavano a festa, come se stesse per arrivare l’uomo della provvidenza e della (sedicente) sapienza. Non vorrei sbagliare ma credo (attendo notizie di conferma) che all’epoca alcuni amministratori abbiano fatto anche qualche corso di formazione gestito dal “sedicente”.

E ricordo anche che in un comizio un concorrente dell’allora sindaco, quando si dibatteva la questione annosa della società di imbottigliamento dell’acqua minerale a seguito di una delibera della Corte dei Conti che ammoniva quella scelta di partecipazione azionaria del Comune, lo stesso sindaco di allora tacciò il suo avversario dicendo che la “Fiat di Taurianova” era stata consigliato da un grande professore tra i migliori d’Italia, e ricordo le vene che uscivano fuori dal collo per la foga: indovinate chi è quel famoso professore? Per rinfrescare la memoria, quella “Fiat” costò alle casse comunali una cifra pari a Euro 1.057.985,41, dico Euro 1.057.985,41 (sic) corrispondenti in vecchie lire a 2.048.545.409 e rotti.

E da informazioni acquisite dal personale della DIGOS, «è stato accertato che gli incarichi al sedicente “professore” sono stati affidati in virtù di provvedimenti sindacali, senza la puntuale verifica dei requisiti e dei titoli. Infatti è emerso dalle indagini che Vincenzo Papadia si proponeva e qualificava in tutti gli ambiti, specie nei rapporti con li Enti Locali, quale professore/docente di Scienza dell’Amministrazione ed esperto nell’organizzazione di concorsi pubblici per enti locali, mentre, in realtà, è sprovvisto del previsto titolo di laurea, avendo conseguito solo il diploma di perito commerciale. Nonostante fosse sprovvisto del previsto titolo accademico, il citato “professore”, grazie alla circostanza che si proponeva come soggetto qualificato, è stato spesso chiamato in attività in cui il possesso della laurea è indispensabile ai fini legali: a redigere bandi di concorso per progressioni verticali nell’ambito degli enti; a presiedere commissioni di esami per nomine dirigenziali nell’ambito dei Comuni; a dirigere il N.I.V. (Nucleo Interno di Valutazione) nell’ambito degli enti territoriali». Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina, la Dott.ssa Raffaella Falcione, che ha coordinato le indagini, ha emesso il provvedimento di avviso di conclusione indagini a suo carico per “i reati di truffa aggravata, in violazione dell’art. 640 cpv n. 1 del c.p., nei confronti dei Comuni di Sabaudia e Aprilia, rispettivamente per gli importi di € 36.000,00 e € 44.000,00, nonché per la violazione penale tributaria di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte disciplinata dall’art. 11 del D. L.vo 74/2000”. Attendiamo con severa garanzia i risvolti finali della questione senza fare condanne sommarie ma attendendo il percorso nel rispetto dei tempi della giustizia per dare un po’ di luce a questo buio pesto.

Ho chiamato personalmente il sindaco Romeo chiedendo lumi in merito a questa situazione chiedendo altresì quanto è stato il compenso che ha percepito il sig. Papaia nei suoi incarichi e se il caso di studiare meglio la questione in merito. Il sindaco mi ha assicurato che la prossima settimana consegnerà ogni notizia riguardante la questione in essere. Questo professore in Calabria ha svolto ruoli professionali negli anni, oltre a Taurianova, anche alla Provincia di Reggio Calabria e del Comune di Gioia Tauro (anche lì come presidente del NIV).

E vabbè, direbbe un mio amico, per adesso godiamoci gli istanti felici dell’ultima e non “sedicente” calura estiva.

lalanternadidiogene@approdonews.it