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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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La III Commissione dice sì al regolamento dei servizi per la prima infanzia

Approvata la proposta sulla  liberalizzazione degli orari e dei turni delle farmacie. Nicolò-Imbalzano: bene commissione su legge farmacie

La III Commissione dice sì al regolamento dei servizi per la prima infanzia

Approvata la proposta sulla  liberalizzazione degli orari e dei turni delle farmacie. Nicolò-Imbalzano: bene commissione su legge farmacie

 

 

REGGIO CALABRIA – La terza Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali e formative” del Consiglio regionale, presieduta da Salvatore Pacenza, dopo un accurato approfondimento, ha approvato a maggioranza – con l’astensione dei rappresentanti del Pd – e con una serie di raccomandazioni alla Giunta, il Regolamento che definisce i requisiti organizzativi e strutturali dei servizi educativi per la prima infanzia e le procedure per l’accreditamento e per l’autorizzazione al funzionamento in attuazione dell’art. 10 della legge 29 marzo 2013 n. 15. “Abbiamo recepito i suggerimenti emersi nel corso del dibattito nonché le preoccupazioni espresse dalla Fism (Federazione italiana scuole materne) – ha spiegato Pacenza – decidendo di sottoporre alla Giunta una serie di indicazioni, atte a migliorare alcuni profili del Regolamento con l’obiettivo di procedere celermente approvando un provvedimento che consentirà l’impegno e la spesa dei 61 milioni di euro del Piano di azione e coesione, scongiurando così il rischio attuale del disimpegno automatico delle risorse”. Nel corso delle audizioni odierne, la presidente regionale della Fism Marisa Fagà ha voluto sottolineare “la sensibilità del presidente della Commissione e di tutti i commissari, ringraziando anche il Consiglio regionale per l’approvazione di una legge sugli Asili Nido che colma un vuoto lungo 40 anni”. “Stigmatizzando l’assenza, per l’approvazione del Regolamento, della giusta concertazione della Giunta con quanti operano nel settore”, Fagà ha tuttavia precisato che si tratta di “una lacuna recuperabile attraverso la revisione di un provvedimento che, così com’è, rappresenta un vestito che ben si attaglia ad una regione della Svezia o della Finlandia dove vi sono notevoli risorse e le famiglie hanno le possibilità economiche di pagare rette elevate ma non di certo alla Calabria dove i dati sulla povertà ed il tenore di vita sono inquietanti. Il rischio – ha aggiunto – è che si possa sviluppare un mercato nero con asili abusivi che non si adegueranno alle norme, a discapito della qualità dei servizi”. Da parte sua, Leonardo Manti, presidente provinciale Fism Reggio Calabria, ha chiesto “prima di procedere all’approvazione del Regolamento, un incontro con i sindaci e i funzionari preposti”. Nel prosieguo, la Commissione ha approvato all’unanimità la proposta di legge in materia di Disciplina degli orari, dei turni e delle ferie delle farmacie nel territorio regionale che unifica le tre proposte di legge a firma rispettivamente del vice presidente del Consiglio Alessandro Nicolò, del presidente della II Commissione Candeloro Imbalzano e del consigliere Mario Magno. Il provvedimento stabilisce la liberalizzazione degli orari, dei turni e delle ferie delle farmacie lasciando al titolare la discrezionalità nella programmazione dell’orario e del calendario dell’apertura del proprio esercizio, salvo il rispetto degli obblighi previsti dall’autorità sulla base di una programmazione concordata. Dopo la presa d’atto dell’audizione dell’Asp di Cosenza su Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 106 del 5 luglio 2012, la Commissione ha deciso di procedere ad un ulteriore approfondimento della proposta di legge “Disciplina per il Sistema regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale” presentata congiuntamente dai consiglieri Maiolo ed Orsomarso, stabilendo il termine per la presentazione degli emendamenti. Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Scalzo, Imbalzano, Parente, Vilasi, Minasi, Magno, Gallo, Bova e Ciconte.

Nicolò-Imbalzano: bene commissione su legge farmacie
“E’ una riforma all’insegna dei principi di libera concorrenza ma è anche un’innovazione che si pone a garanzia dei servizi fondamentali al cittadino, la proposta di legge approvata oggi che liberalizza gli orari, i turni e le ferie dei farmacisti, nel rispetto di obblighi minimi previsti dall’autorità competente, sulla base di una programmazione annuale concordata”. E’ quanto afferma il vice presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò che si è reso promotore di uno dei progetti di legge confluiti nel testo unificato licenziato stamani all’unanimità dalla terza Commissione. “Il provvedimento – aggiunge – che soppianta l’obsoleta normativa in materia (la legge regionale. 2 del 1984), incontra e soddisfa i bisogni dell’utenza calabrese, garantendo i servizi delle farmacie su tutto il territorio regionale ed in orari diversi da quelli obbligatori con una maggiore e più capillare copertura. L’impostazione liberale tende infine ad assecondare la discrezionalità della programmazione del lavoro, senza pregiudizio per il diritto alla salute dei cittadini, garantendo alla generalità degli utenti la reperibilità di una farmacia aperta e fruibile entro un ragionevole margine di distanza”. Il presidente della commissione ‘Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari’, Candeloro Imbalzano, ha espresso, da parte sua, che “particolare soddisfazione per l’approvazione in Commissione della proposta di legge da me presentata fin dal 6 dicembre 2011 sulla nuova disciplina dell’orario, dei turni e delle ferie per le farmacie ubicate nel territorio della Regione Calabria, unificata con analoghe proposte di altri colleghi”. “La norma approvata – aggiunge – assicura alle farmacie stesse piena libertà nell’organizzazione di detti servizi, lasciando al titolare la discrezionalità dell’orario e del calendario di apertura della propria struttura, previo rispetto degli obblighi previsti sulla base di una programmazione annuale concordata con altri soggetti, a partire dalle Asp e dall’Ordine Provinciale dei Farmacisti. Ancora, la legge garantisce il pieno diritto alla salute, assicurando comunque la reperibilità di una farmacia aperta ed accessibile, senza, per questo, mettere in discussione la discrezionalità del lavoro dei farmacisti”. “In sostanza una legge – conclude Imbalzano – che modifica la L.R. 2/84, fino ad oggi esistente ed ampiamente obsoleta e che introduce un sistema di sanzioni per eventuali violazioni, proponendo direttive mirate a migliorare il servizio farmaceutico, in relazione alle mutate esigenze dell’intera popolazione calabrese”.