Istat Italia: giù gli alimentari a marzo, -6,8%
Giovanni D'agata | Il 24, Mag 2014
Siamo in piena recessione. Calano le vendite, ancora
Istat Italia: giù gli alimentari a marzo, -6,8%
Siamo in piena recessione. Calano le vendite, ancora
Le vendite al dettaglio scendono ancora in Italia, in calo a marzo del 3,5% su base
annua. Lo rileva l’Istituto nazionale di statistica (Istat), che per gli alimentari
segna un crollo del 6,8%, come non accadeva dall’inizio delle serie storiche, ovvero
dal 1995.Ma il confronto annuo risente della Pasqua, caduta quest’anno ad aprile,
mentre nel 2013 era in calendario a marzo.Nonostante le smentite dei nostri politici,
l’Istat continua a fotografare un’Italia in piena recessione. Eppure gli effetti
negativi continuano a farsi sentire: aumentano i disoccupati in Italia, calano vendite
e acquisti di ogni generi, dai supermercati al commercio.Sulla contrazione, sia tendenziale
che congiunturale, pesa soprattutto la negativa performance del comparto alimentare. Uno
scenario drammatico, secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti”, quello tratteggiato dall’Istat, che dati alla mano sottolinea come
tutte le difficoltà che sta attraversando il settore, a partire dalla forte impennata
dei prezzi di alcuni prodotti che se de un lato, ha contratto le vendite nei supermarket,
dall’altro ha, di fatto, reso sempre più cara la spesa delle famiglie italiane.
Il costo della spesa è aumentato facendo così raggiungere ad alcuni beni di largo
consumo, come la pasta, ben il 50% di aumento in un anno.