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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Intolleranze e discriminazioni in Russia Una legge vieta a travestiti e transessuali di guidare

Intolleranze e discriminazioni in Russia Una legge vieta a travestiti e transessuali di guidare
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E’ entrata in vigore in Russia all’inizio della settimana, la legge che vieta di
guidare a chiunque sia affetto da “disturbi mentali e comportamentali”, comprese
quelle legate alla “identità di genere” e alle preferenze sessuali.L’elenco citato
nello statuto include così i travestiti e i transessuali allo stesso modo dei feticisti,
pedofili ed esibizionisti, guardoni e i sadomasochisti. L’atto, che nell’intenzione
del legislatore dovrebbe cercare di ridurre il numero di decessi causati da incidenti
stradali, ha suscitato critiche da difensori dei diritti umani russo.”Non capisco
perché i feticisti, ed i transessuali non possono guidare una macchina”, ha risposto
sul suo blog, Elena Masiouk, membro del Consiglio dei diritti dell’uomo del Cremlino.
“Questa è una violazione dei diritti dei cittadini russi”, ha denunciato, sottolineando
“eventuali ingiustizie” che potrebbero portare la legge.L’associazione degli avvocati
russi per i diritti umani, a sottolineato in un comunicato che questo atto “dimostra
la progressiva invasione da parte delle autorità in materia di privacy”. “Contraddice
palesemente le leggi russe e internazionali”.L’omosessualità era considerata un
crimine in Russia fino al 1993 e come una malattia mentale fino al 1999. I “Gay pride”
sono sistematicamente vietati e l’omofobia è spesso espressa apertamente.Per Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” ove la legge dovesse essere
effettivamente applicata costituirebbe un’evidente violazione dei diritti umani che
richiederebbe l’intervento della comunità internazionale in un momento in cui intolleranze
e discriminazioni stanno creando un clima di odio a livello globale che dev’essere
stroncato con reazioni ferme da parte delle istituzioni e della società civile.