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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Intimidazioni Dattola e Frasca, Di Iacovo (Commissione emersione): “Atti vili”

“La società civile diventi militante della legalità”

Intimidazioni Dattola e Frasca, Di Iacovo (Commissione emersione): “Atti vili”

“La società civile diventi militante della legalità”

 

 

 “La spirale di intimidazioni ai danni di esponenti del mondo produttivo e di categoria,
> impongono una risposta ferma e corale delle istituzioni calabresi quanto una riflessione
> profonda della cosiddetta società civile che deve accrescere lo spirito di avversione
> verso la cultura criminale”. Lo afferma Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione
> regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare esprimendo la
> sua solidarietà, a nome dell’organismo collegiale, al presidente di UnionCamere
> Calabria e di Reggio Calabria, Lucio Dattola e a Stefania Frasca, presidente dell’Asi
> di Cosenza, nelle ultime ore “entrambi nel mirino dei “nemici” del riscatto legalitario,
> economico e sociale della nostra regione. Due atti vili – aggiunge Di Iacovo –
> che meritano la massima attenzione da parte degli organi inquirenti, perché consumati
> ai danni di persone perbene che da anni si battono per il ripristino della legalità
> in Calabria. A Dattola e Frasca va tutta la mia solidarietà così come a tutti quegli
> amministratori locali che quotidianamente ricevono minacce e intimidaioni da organizzazioni
> e singoli criminali. La legalità – sottolinea il presidente Di Iacovo – è un valore
> che va difeso con forza, soprattutto in una regione come la nostra già penalizzata
> da altri fattori strutturali, produttivi, sociali ed economici. La crisi in atto
> sta facendo il resto, con la complicità di quanti, e sono una sparuta minoranza,
> credono che questa regione possa essere piegata tout court dalla forza criminale.
> Oltre alle azioni di ferma persecuzione che adotteranno gli organi investigativi,
> occorre da parte nostra uno sforzo collettivo per compiere quel percorso legalitario
> già intrapreso dalle istituzioni regionali e richiesto a gran voce dai nostri giovani
> che sono poi gli eredi ultimi delle nostre azioni di oggi. Educare al rispetto
> delle regole, alla cultura della legalità, a partire dalla Scuola per finire al
> mondo del Lavoro, è condizione essenziale per costruire e consegnare ai posteri
> una Calabria virtuosa e libera da qualsiasi condizionamento criminale. Senza la
> consapevolezza e una netta presa di posizione di tutti gli strati della società
> civile – conclude il presidente della Commissione calabrese per l’emersione – questo
> obiettivo rimarrà soltanto una chimera così come rimarranno solo i “nemici” della
> Calabria. E’ quindi interesse di tutti i calabresi perbene attivarsi ed essere
> militanti della Legalità”.