Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Inaugurata a Rosarno la statua raffigurante la mano dell’uomo che colpì Berlusconi con una statuetta

Inaugurata a Rosarno la statua raffigurante la mano dell’uomo che colpì Berlusconi con una statuetta

Idà (Udc): “A meno che la Tripodi non intenda volontariamente imitare quella simpaticissima scena dell’indimenticabile film ‘Il secondo tragico Fantozzi’, nella quale si intravede l’arzilla contessa Serbelloni Mazzanti vien dal Mare combinare disastri a profusione nel tentativo di tagliare un pericolosissimo nastro, non si riesce proprio a capire cosa possa essere accaduto”

Inaugurata a Rosarno la statua raffigurante la mano dell’uomo che colpì Berlusconi con una statuetta 

Idà (Udc): “A meno che la Tripodi non intenda volontariamente imitare quella simpaticissima scena dell’indimenticabile film ‘Il secondo tragico Fantozzi’, nella quale si intravede l’arzilla contessa Serbelloni Mazzanti vien dal Mare combinare disastri a profusione nel tentativo di tagliare un pericolosissimo nastro, non si riesce proprio a capire cosa possa essere accaduto”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Le inaugurazioni mettono sempre di buon umore. Le autorità si mettono in ghingheri, le lodi si sprecano e il popolino può finalmente distrarsi con il taglio di qualche provvidenziale nastro. Spesso fila tutto liscio. Non sempre però. Nel caso che sto per segnalarvi, infatti, qualcosa è andato decisamente storto. Si tratta dell’ultima “meraviglia” offertaci dalla giunta comunale di Rosarno guidata dalla sindaca “coraggio” (e che coraggio!) Elisebetta Tripodi, capace di inaugurare una statua raffigurante la mano di quel folle, tale Tartaglia, che nel dicembre del 2010 lanciò una statuetta colpendo il Premier di allora, Silvio Berlusconi, in pieno volto. Nonostante la botta sia stata probabilmente attutita dai 18 chili di cerone che Berlusconi è solito portare, il Cavaliere finì lo stesso in ospedale. Ora, a meno che la Tripodi non intenda volontariamente imitare quella simpaticissima scena dell’indimenticabile film “Il secondo tragico Fantozzi”, nella quale si intravede l’arzilla contessa Serbelloni Mazzanti vien dal Mare combinare disastri a profusione nel tentativo di tagliare un pericolosissimo nastro, non si riesce proprio a capire cosa possa essere accaduto. La Sindaca si è giustificata dicendo che la statua è itinerante (noi ingenuamente credevamo fosse solo “lanciante”). Mi pare una ottima risposta. Chissà che anche altri, prendendo spunto dalla surreale statua, non ne seguano l’esempio. Sarebbe ora che anche la Giunta levasse finalmente le tende.
Avv.Giuseppe Idà
Vice Segretario Regionale UDC