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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Il tifo per il calcio può nuocere alla salute

Il tifo per il calcio può nuocere alla salute

Gli appassionati di calcio a rischio salute. Lo dice uno studio secondo cui aumenta lo stress, gli infarti, il consumo di alcol, e le violenze domestiche

Il tifo per il calcio può nuocere alla salute

Gli appassionati di calcio a rischio salute. Lo dice uno studio secondo cui aumenta lo stress, gli infarti, il consumo di alcol, e le violenze domestiche

 

 

Secondo uno studio dell’Istituto di ricerca di biomedicina e di epidemiologia dello
sport (Irmes) di Parigi, i tifosi di calcio durante i grandi eventi sportivi, come
per esempio, i mondiali di calcio sono a rischio salute. Jean-François Toussaint,
direttore del prestigioso Istituto ha avvertito: “Il rischio principale è da ricercare
nello stress emotivo che si accumula nel corso delle partite che riguardano la squadra
del cuore”. L’intervista è stata pubblicata dal quotidiano lussemburghese “Illustré.lu”,
che oggi ha pubblicato un articolo sul pericolo che corrono i tifosi di calcio durante
i grandi eventi sportivi, come per esempio, i mondiali di calcio. L’esperto francese
aggiunge che il rischio diventa più elevato quando la propria squadra perde. Dei
ricercatori spagnoli hanno misurato il livello di cortisolo un ormone il cui tasso
aumenta con lo stress tra 50 tifosi di sesso maschile e femminile prima, durante
e dopo la finale del mondiale 2010 contro i Paesi Bassi. I livelli di cortisolo aumentavano
in modo massiccio proprio prima della partita, soprattutto tra i tifosi più appassionati,
in particolar modo tra i giovani uomini, prima di crollare dopo la vittoria (1 a
0 per la Spagna).

Mentre secondo un’inchiesta realizzata a Monaco di Baviera le entrate ospedaliere
durante i mondiali di Germania del 2006 sono aumentate del 266% nei giorni in cui
giocava la squadra nazionale tedesca di calcio.

Addirittura dei ricercatori dell’Università inglese di Birmingham avrebbero addirittura
consigliato di bandire i calci di rigore “per ragione di salute pubblica”. Un appello
lanciato dopo aver scoperto che i casi di infarti al miocardio erano aumentati del
25 % il giorno in cui l’Inghilterra aveva perso contro l’Argentina al mondiale di
Francia del 1998.

Nei giorni delle sconfitte della squadra nazionale inglese ai mondiali di 2002, 2006,
e 2010 si è constatato l’aumento del 38% delle violenze coniugali nella contea di
Lancashire (Liverpool). Dati questi che arrivano dalla polizia inglese. I principali
responsabili sarebbero gli ormoni e non soltanto il testosterone, che sono associati
all’aggressività.

Dei ricercatori francesi da parte loro hanno calcolato che i tifosi ingurgitavano
in media il 20% in più di calorie quando la loro squadra perdeva rispetto a quando
vinceva, con una predilezione per i grassi saturi e gli zuccheri aggiunti, considerati
nocivi per la salute. La ragione è relativamente semplice: quando la squadra del
cuore perde, i tifosi si sentono minacciati nella loro identità.

A seguito di tale allerta per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti [1]” di primo acchito queste conclusioni potrebbero sembrare banali. Dando
un’occhiata alle statistiche però si trovano conferme che mostrano un aumento dei
problemi cardiaci, di suicidi, di casi di depressione, di incidenti stradali causati
dall’eccessivo consumo di bevande alcoliche.