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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il Tar rigetta il ricorso di Michele Tripodi, c’era un errore nella procedura

Il Tar rigetta il ricorso di Michele Tripodi, c’era un errore nella procedura

L’avvocato del sindaco di Polistena, Lorenzo Fascì se ne assume le responsabilità

Il Tar rigetta il ricorso di Michele Tripodi, c’era un errore nella procedura

L’avvocato del sindaco di Polistena, Lorenzo Fascì se ne assume le responsabilità

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Alcuni giorni orsono la stampa ha dato notizia dell’esito della causa promossa da Michele Tripodi – attuale Sindaco di Polistena – nei confronti dell’Ufficio Elettorale, della Provincia di Reggio Calabria, nonché nei confronti dei sigg.ri Giovanni Nucera e Antonio Longo, controinteressati rispetto alla richiesta. In particolare si tratta di un giudizio di natura elettorale. Infatti, il medesimo ricorrente, con apposito ricorso aveva richiesto al Tribunale Amministrativo Regionale – sezione Staccata di Reggio Calabria il parziale annullamento delle operazioni elettorali relative alle elezioni provinciali, limitatamente alla sua esclusione tra gli eletti al Consiglio Provinciale.

In effetti, è vero che il TAR, all’udienza del 26.10 u.s., ha deciso sulla causa in questione; ma contrariamente alle varie voci diffuse nei giorni successivi, il TAR non si è soffermato nel merito della vicenda ma ha dichiarato il ricorso improcedibile.

L’epilogo negativo della vicenda, quindi, non attiene per nulla alla fondatezza o meno della pretesa; per nulla esaminata dal TAR di Reggio Calabria, ma semmai ed esclusivamente ad un errore di questo difensore in sede di impostazione della procedura. In buona sostanza la causa è stata impostata in modo non corretto sul piano processuale e, poichè ciò ha determinato l’esito negativo della causa; l’impossibilità di poter far verificare da parte del Giudice Amministrativo adito la bontà delle tesi sostenute in ricorso e di conseguenza il venir meno delle speranze riposte nel ricorso medesimo di veder riconosciuto il diritto alle funzioni di Consigliere Provinciale; diritto non solo in capo al candidato Michele Tripodi, ma anche a tutti i compagni e le compagne che avevano sostenuto la sua candidatura e che avevano riposto tante speranze – tutte legittime – ho ritenuto pubblicamente di assumerne le responsabilità, esclusivamente personali, quale difensore costituito ed artefice dell’errore; anche per poter pubblicamente porgere le mie scuse a chi ha subito le conseguenze negative del mio errore professionale.

Avv.to Lorenzo Fascì

redazione@approdonews.it