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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Il sindaco di Polistena e gli studenti dell’Itis a confronto Su fondi europei e futuro del territorio

Il sindaco di Polistena e gli studenti dell’Itis a confronto Su fondi europei e futuro del territorio
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«Sono ottimista sul futuro di Polistena, e non è detto che con i comuni limitrofi non si continui a lavorare insieme per costruire ancora un percorso unitario». Michele Tripodi, sindaco di Polistena, ha incontrato gli studenti dell’ITIS “Conte Milano” che stanno portando avanti l’ambizioso progetto “A Scuola di Open Coesione 2018-2019”. Nel municipio i ragazzi –  accompagnati dal docente referente, Domenico Mammola – hanno intervistato il primo cittadino e chiesto ragguagli su un progetto finanziato con i fondi di Coesione, che ha visto insieme i comuni di Polistena, Cinquefrondi, Melicucco e San Giorgio. «Il progetto “Sulla via di Altanum” è stato portato avanti in diversi anni, e ci ha visto comune capofila. Per quel che concerne la nostra comunità, i fondi sono stati utilizzati per villa Italia. Abbiamo potuto restaurare la fontana storica, e migliorare il sistema di illuminazione. Un intervento che ci ha consentito di rivalutare un bene in ottica non solo culturale, visto che è un bel biglietto da visita della città, ma anche dal profilo storico, perché valorizza un luogo identitario per i polistenesi». Gli studenti dell’ITIS – precisamente due gruppi classe delle IV sezioni E ed F che formano il team denominato OrgoglioSud – si sono mossi sul terreno del monitoraggio civico, chiedendo cifre, natura dell’investimento e anche quale impatto tali fondi hanno avuto sulla vita della comunità. Tripodi è parso assolutamente a suo agio, ha dedicato molto tempo ai ragazzi e si è detto «particolarmente contento che la scuola si occupi di questioni vicinissime ai valori di cittadinanza, e che i ragazzi acquisiscano sempre più coscienza di cosa li circonda». Il progetto ASOC 1819 vede impegnato per la prima volta l’ITIS, che ha scelto “Sulla via di Altanum” come monitoraggio simbolico. Innanzitutto perché la scuola ritiene che un disegno complessivo che vede insieme più comuni sia un valore rispetto all’andare da soli. E poi perché, sebbene le spinte campanilistiche non manchino, il futuro si chiama sfida alla globalizzazione e produzione di economie di scala, e per essere più forti come comunità è necessario mettere insieme comuni che condividono prossimità territoriale, radici storiche e culturali. In questa settima edizione di ASOC, la scuola polistenese è l’unica della Piana in corsa, e ci tiene a fare bella figura, ma soprattutto a dimostrare che le giovani generazioni sono capaci di diventare sentinelle della buona amministrazione. Gli studenti, nelle prossime settimane, incontreranno anche gli amministratori degli altri tre comuni di “Altanum”, e presenteranno la prima parte del monitoraggio nel corso di una manifestazione a Locri, in collaborazione con il locale Liceo Scientifico, che si terrà il 15 marzo prossimo nell’ambito della settimana dell’amministrazione aperta.