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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Il settore Agricoltura dell’Amministrazione provinciale di Reggio replica al coordinatore di Fli

Circa la nota stampa che pone in essere il dubbio relativo alla invece “assoluta e sostanziale” legittimità del provvedimento mediante il quale sono stati commissariati gli ambiti Territoriali di Caccia

Il settore Agricoltura dell’Amministrazione provinciale di Reggio replica al coordinatore di Fli

Circa la nota stampa che pone in essere il dubbio relativo alla invece “assoluta e sostanziale” legittimità del provvedimento mediante il quale sono stati commissariati gli ambiti Territoriali di Caccia 

 

 

Il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria stigmatizza i contenuti della nota stampa che “presuntivamente” pone in essere il dubbio relativo alla invece assoluta e sostanziale legittimità del provvedimento mediante il quale sono stati commissariati gli ambiti Territoriali di Caccia dell’ambito di competenza dello scrivente settore. “Si ritiene assolutamente infondato e nient’affatto obiettivo un comunicato dal chiaro stampo politico intriso di numerose inesattezze che sembra avere il solo fine di generare confusione. A nostro parere sfuggono volutamente all’estensore della suddetta nota le reali motivazioni dell’avvenuto commissariamento che sono state però nel contempo condensate in specifici provvedimenti amministrativi di cui, a più riprese, il Tar di Reggio Calabria ha condiviso e sancito la piena legittimità. Anziché avventurarsi nella “manichea” e sterile polemica a tutti i costi, sarebbe forse il caso che il coordinatore provinciale di Fli fornisse il proprio personale contributo sulle tematiche faunistico-venatorie della provincia di Reggio Calabria. Il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Reggio Calabria, su preciso input dell’assessore al ramo Gaetano Rao ha appena concluso l’attività di ripopolamento faunistico – venatorio, rilasciando in natura una notevole quantità di capi di lepri e fagiani sull’intero territorio provinciale. Un intervento di ripopolamento atteso da tempo ed attuato in stretto raccordo con la Consulta faunistica provinciale e con il mondo dell’associazionismo di settore. Sotto l’impronta dell’attuale amministrazione come Settore abbiamo ormai gettato le basi per una nuova e rinnovata politica sul comparto che trasformi la caccia da mero feudo di pochi notabili su alcuni territori ad autentico patrimonio di tutti i cacciatori, quelli veri e non di “carta”. Solo su questo versante l’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca ha il dovere di impegnarsi . Solo su questo ha il dovere di ascoltare e confrontarsi, con tutti. Non su altro. Non sulle polemiche fini a se stesse. Il Coordinatore del Fli è invitato a documentarsi maggiormente sulle cose che l’Amministrazione Provinciale ha già fatto. Ne guadagnerebbe in credibilità”.