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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il sangue del lama potrebbe essere la chiave per l’Hiv Si va verso la scoperta che potrebbe portare alla svolta definitiva nella lotta contro l'Aids

Il sangue del lama potrebbe essere la chiave per l’Hiv Si va verso la scoperta che potrebbe portare alla svolta definitiva nella lotta contro l'Aids
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Gli anticorpi del sistema immunitario dell’animale sudamericano facilmente sconfiggono
il virus killer. Gli anticorpi del sistema immunitario dell’animale sudamericano
hanno una sorprendente capacità di sconfiggere il virus. È un fatto nuovo e che
dà speranza se può essere replicato in qualche modo con un’iniezione per gli esseri
umani. La ricerca dimostra che gli anticorpi del lama sono efficaci contro almeno
60 ceppi del virus, che uccide più di 1 milione di persone ogni anno.Una dei ricercatori,
la Dott. ssa Laura McCoy, ha dichiarato che questo dimostra che l’immunizzazione
può indurre anticorpi potenti e ampiamente neutralizzanti in lama con caratteristiche
simili agli anticorpi umani. A partire dal 2011, attualmente in tutto il mondo ci
sono 33 milioni di persone che vivono con l’HIV e l’AIDS. Gli esperti hanno sinora
ammesso che fino ad oggi i tentativi di sviluppare un vaccino efficace contro l’HIV
sono stati “deludenti”. La maggior parte delle ricerche precedenti di un vaccino
si è concentrato sulla formazione del sistema immunitario umano per rilevare il
virus e reagire contro di esso prima dell’infezione. I primi sintomi dell’HIV e AIDS
si manifesta in alcuni casi attraverso sintomi di tipo influenzale quali febbre,
linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi), faringite (mal di gola), rash (manifestazioni
cutanee), mialgia (dolore muscolare), malessere, piccole piaghe in bocca e nell’esofageo.Più
raramente compaiono anche mal di testa, nausea e vomito, ingrossamento del fegato/milza,
perdita di peso, mughetto, sintomi neurologici. Ma il nuovo studio, condotto dalla
University College London (UCL), ha dimostrato che il lama, un grosso camelide originario
del Sudamerica, produce “anticorpi neutralizzanti” non trovati in esseri umani che
si sono dimostrati efficaci nel bloccare il virus mortale. L’approccio innovativo
nell’esaminare la risposta del lama al virus è stato condotto dal ricercatore dell’UCL,
la Dott. ssa Laura McCoy, la Prof. ssa Robin Weiss esperta del virus HIV e Theo Verrips,
uno studioso esperto dell’anticorpo del lama. I tre scienziati hanno osservato che
una combinazione di quattro anticorpi del lama può distruggere una vasta area del
virus dell’HIV consentendo agli anticorpi di fissare il virus disarmandolo. Il team
della Dr McCoy aveva precedentemente scoperto uno di questi anticorpi. Ma l’ultimo
studio, pubblicato sulla rivista PLOS Pathogens, ha scoperto altri anticorpi destinati
a diverse parti del virus ed è la combinazione degli anticorpi che lo rende così
efficace. Ad evidenziarlo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[1]”. La scoperta migliora le probabilità che un vaccino diretto contro l’HIV
sviluppato sulla base delle nuove scoperte sarebbe efficace.