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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Il questore di Reggio emette tre provvedimenti di Daspo Tra i provvedimenti anche uno per l'allenatore della squadra di calcio “Antonimina”

Il questore di Reggio emette tre provvedimenti di Daspo Tra i provvedimenti anche uno per l'allenatore della squadra di calcio “Antonimina”
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Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività della Polizia di Stato di contrasto e repressione dei reati commessi in occasione delle manifestazioni sportive svoltesi nella provincia reggina.
In data 29.01.16 è stato emesso un provvedimento di D.A.SPO. per la durata di anni due nei confronti di ALIA Giuseppe, nato a Locri (RC) il 09.06.1965 ivi residente, allenatore della squadra di calcio “Antonimina”, che in occasione della partita disputatasi il 29.11.15 presso lo sta-dio comunale di Locri (RC) tra la predetta squadra e la “Nuova Gioiese” aggrediva fisicamente il direttore di gara. Al predetto, squalificato dalla F.I.G.C. per tale condotta fino al 3.12.17, è stato altresì prescritto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia per due anni, convalidato in data 28.01.16 dalla competente A.G.
Un ulteriore D.A.SPO., per la durata di anni cinque, è stato emesso l’1.02.16 a carico di LATELLA Saverio, nato a Reggio Calabria il 19.05.1976 ivi residente, il quale, sebbene fosse in atto sottoposto ad analogo provvedimento emesso da quest’Ufficio il 22.01.15, veniva individuato da personale del Commissariato P.S. di Leonforte (EN) tra i tifosi al seguito della squadra “A.S.D. Reggio Calabria” in occasione dell’incontro disputatosi il 24.01.16 in quel comune tra la predetta compagine calcistica e la “Leonfortese”. Il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, ad esito del giudizio di convalida, ha confermato la durata del provvedimento e del relativo obbligo di presentazione presso gli Uffici della Questura in anni cinque.
Con gli odierni provvedimenti viene ribadita la ferma volontà della Polizia di Stato di bandire ogni forma di violenza dagli stadi, da chiunque venga commessa, tutelando l’incolumità di tutti coloro che a qualsiasi titolo vi accedono: tifosi, famiglie ma anche componenti delle squadre di calcio, arbitri e “addetti ai lavori”, in modo che lo stadio sia un posto sicuro dove poter assistere con allegria e tranquillità ad una manifestazione sportiva.

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