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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il Moscato di Saracena all’Oscar del Vino Ai piedi del Pollino il talento vitivinicolo delle Cantine Viola porta a casa un risultato importante

Il Moscato di Saracena all’Oscar del Vino Ai piedi del Pollino il talento vitivinicolo delle Cantine Viola porta a casa un risultato importante
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Saracena continua a far parlare di sé fuori dai confini regionali ancora grazie al suo prezioso nettare: il MOSCATO Passito. Terroir di rara intensità, tradizioni e un forte senso della comunità sono il segreto di un successo annunciato. Ai piedi del Pollino il talento vitivinicolo delle CANTINE VIOLA porta a casa un risultato importante. Solo il Vinsanto del Chianti Classico 2004 (Fontodi) è riuscito a superare il Moscato Passito Viola di Saracena aggiudicandosi la 17esima edizione dell’Oscar del vino nella categoria “miglior vino dolce” sabato scorso a Roma.

Nella terzina della categoria non mancava anche il prestigioso Moscato giallo Passito Baronesse Baron Salvadori 2011 (Nals Magreid). Il concorso è stato organizzato dall’Associazione italiana sommelier e da Bibenda.

Lotta all’ultimo calice per tre esempi che rappresentano al meglio la vocazione al vino dolce di determinati territori, dal Chianti al Nord della Calabria.

Il piccolo centro del Pollino, regno del Moscato al governo di Saracena presidio Slow food, ancora in cima alle eccellenze vitivinicole calabresi. La storia del Moscato Passito ha il sapore delle vecchie tradizioni di un paese che ha saputo coniugare passato e presente in una fusion sapiente.

Il paese dell’acqua pubblica a costi ridotti per i cittadini e della gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti esporta un modello vincente. Si tratta del modello in cui diversi fattori giocano un ruolo importante. Produttori di Moscato Passito, Amministrazione comunale e cittadini alimentano il senso di una comunità in grado di capire da che parte andare. Questo humus territoriale ispira tutte le attività del centro montano. Ispirazione durevole e destinata a coinvolgere e favorire tutti quei processi macroeconomici, culturali e identitari all’interno di una mission condivisa dalla comunità.

Una direzione ben definita in cui sostenibilità economica, vivibilità e rispetto dell’ambiente si riconcorrono. Essere al fianco del prestigioso Vinsanto del Chianti rappresenta un segnale importante. I terroir di tutta l’area del Pollino portano in sé la possibilità di raggiungere i palati più fini del Belpaese e del resto del mondo.