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Il mondo della cultura piange il Premio Nobel Marquez

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Lo scrittore è morto all’età di 87 anni

di CATERINA SORBARA

Il mondo della cultura piange il Premio Nobel Marquez

Lo scrittore è morto all’età di 87 anni

 

di Caterina Sorbara

 

Grave lutto nel mondo della cultura: è morto all’ età di 87 anni,lo scrittore
Premio Nobel, Gabriel Garcia Marquez. Era nato a Aracataca nella Colombia Atlantica
il 6 marzo del 1927.Considerato uno dei più grandi scrittori viventi, con l’opera
dal titolo “Cent’anni di solitudine”, romanzo chiave del realismo americano, aveva
raggiunto la consacrazione del grande pubblico.Attraverso Macondo, aveva saputo creare
un vero e proprio paradigma della solitudine, un sentimento che permeava tutti i
suoi personaggi e li accompagnava nelle loro avventure.Un romanzo sorretto da una
tensione narrativa fondata su un linguaggio portentoso e su una fantasia prodigiosa.Chi
ha letto Marquez sa che la sua opera ruota intorno ai “misteri” della sua infanzia,
gli anni trascorsi sulla costa caraibica della Colombia, a contatto con una realtà
miracolosa in cui il magico era prima di tutto un elemento quotidianoMoltissime le
altre sue opere, ricordiamo: L’autunno del patriarca, Foglie morte, Nessuno scrive
al colonnello, I funerali di Mamà Grande, La incredibile e triste storia della candida
Erèndira e della sua nonna snaturata, La mala ora, Occhi di cane azzurro, Racconto
di un naufragio, Cronaca di una morte annunciata, L’amore ai tempi del colera, Il
generale nel suo labirinto, Dodici racconti raminghi, Dell’amore e di altri demoni,
Notizia di un sequestro, Vivere per raccontarla, e delle raccolte di articoli e saggi
Taccuino de cinque anni, Scritti costieri, Gente di Bogotà, Dall’Europa e dall’America,
A ruota libera.L’ultima sua opera “Memoria delle mie puttane tristi”, racchiude già
dal titolo tutto quello che Marquez è stato: irridente, provocatorio, contraddittorio,
animato da un’idea di giustizia che non escludeva nè la partigianeria, nè la sfida
a ogni correttezza.Due delle sue opere: L’amore ai tempi del colera e Cronaca di
una morte annunciata, portate sul set cinematografico, sono state campioni di incassi.Un
grande scrittore, molto vicino a noi , in fondo i paesini della nostra Piana sono
stati e, forse lo sono ancora, intrisi di realismo magico.E poi, ognuno di noi porta
nel cuore una piccola Macondo, magica e lussureggiante, dove un giorno torneremo
a far riposare la nostre anime stanche, così come ha fatto ora il nostro grande
scrittore .