Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il liceo magistrale “Rechichi” di Polistena e il fenomeno della Shoah

Il liceo magistrale “Rechichi” di Polistena e il fenomeno della Shoah

Il dirigente scolastico Laruffa traccia un resoconto delle attività svolte dai suoi alunni

Il liceo magistrale “Rechichi” di Polistena e il fenomeno della Shoah

Il dirigente scolastico Laruffa traccia un resoconto delle attività svolte dai suoi alunni

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’attenzione che il Liceo Magistrale “Giuseppe Rechichi” ha rivolto al fenomeno della Shoah è stata sempre grande: la memoria di quei tragici accadimenti rappresenta non solo un grave monito per il presente ed il futuro, ma anche e soprattutto un’irrinunciabile sfida educativa per far maturare nei giovani un’etica della responsabilità individuale e collettiva, fornendo un contributo alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole ed alla realizzazione di una pacifica convivenza. Nel solco della pluriennale e consolidata tradizione culturale ed educativa dell’Istituto, da più di quattro anni ormai docenti e alunni della scuola sono impegnati nella conoscenza e nell’approfondimento di tale tematica Ci preme sottolineare che il gruppo di lavoro, avvalendosi della cordiale e qualificata collaborazione del referente della comunità ebraica della Piana, dott. Antonio Sorrenti, ha sempre impostato le attività formative su diversi livelli di ricerca, individuando tematiche nuove da approfondire all’interno del contesto della Shoah. I docenti hanno guidato i ragazzi, infatti, ad una conoscenza del mondo ebraico nelle sue linee generali, per poi sottolineare meglio il momento dello sterminio nazista del XX secolo. Gli alunni sono stati coinvolti in attività di lezione frontale, ma anche e soprattutto in lavori di laboratorio e di ricerca. All’interno di questi quattro anni

l’istituto ha scelto di stringere un rapporto di scambio con la Comunità ebraica di Roma che è culminato nella

visita del Rabbino capo, dott. Rav. Di Segni, in Calabria per un incontro con le scolaresche della Piana, completamente gestito dai ragazzi dell’Istituto “G. Rechichi. Assieme a questa manifestazione, le studentesse e gli studenti sono stati coinvolti in un’attività di raccolta dei rami di palme da inviare alla comunità romana, in occasione dell’annuale festività delle Capanne, (Sukkhot), recandosi personalmente nel Tempio romano per assistere alla liturgia della comunità ed essere ospiti dal

Rabbino Capo.

Naturalmente, non sono state tralasciate le tracce di una presenza ebraica in Calabria. L’istituto ha fatto conoscere la realtà del campo di Ferramonti, il primo campo di concentramento per Ebrei costruito in Italia, ed al tempo stesso il cimitero di Ferramonti, per rendere omaggio a quanti, morti nel campo, furono seppelliti lì. Alla luce di queste attività, i docenti hanno condotto i ragazzi ad una conoscenza ancora più approfondita delle usanze ebraiche, e, con attività di laboratorio, sono state realizzate delle piccole Torah e delle pietre su cui hanno riportato i nomi di quegli ebrei che, passati da Ferramonti, hanno terminato la loro vita nei campi di sterminio nazisti. Le Torah e le pietre sono state depositate sulle tombe dei morti di Ferramonti a perenne memoria di quanto accaduto ai loro confratelli. In occasione della festa di Purim, inoltre, i ragazzi hanno provveduto a lavare e ripulire, secondo l’usanza ebraica, quelle tombe ormai dimenticate. L’incontro avuto con la sig.ra Marrari, la figlia del Maresciallo del campo di Ferramonti, ha aiutato i ragazzi a compenetrare meglio la realtà del campo di concentramento. A coronamento di questo cammino un gruppo di studenti ha vissuto l’esperienza altamente formativa del viaggio al campo di sterminio di Auschwitz–Birkenau, nel febbraio del 2010, culminata nell’organizzazione di una mostra fotografica aperta all’intera cittadinanza. Il fine dell’Istituto è sempre stato quello di non puntare ad una semplice e sterile

memoria, limitata al Giorno in cui si ricorda la Shoah, ma di cercare di approfondire il fenomeno attraverso una conoscenza più dettagliata della realtà e delle usanze ebraiche. Le lezioni frontali hanno inoltre puntato ad un approfondimento della storia ebraica, con particolare attenzione al momento storico riferito alla Shoah. Infine, le attività svolte dall’Istituto son state negli ultimi anni oggetto degli incontri organizzati dall’università della Calabria di Arcavacata, dove i ragazzi hanno

avuto l’occasione di partecipare ed esporre il resoconto dei loro lavori. Anche per il 2012 l’istituto si trova impegnato in prima linea nella commemorazione della Giornata della memoria: due gruppi di studenti e studentesse, accompagnati dai rispettivi docenti, parteciperanno alle manifestazioni di Reggio Calabria (giorno 26) e Cosenza (giorno 27). Infine, è in gestazione un’importante progetto: la creazione, in rete con i licei magistrali di Locri – “G. Mazzini” – e Reggio Calabria – “T. Gulli” –

e con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, di un polo di formazione permanente sulla Shoah, con la realizzazione di attività seminariali rivolte ai docenti.

Il dirigente scolastico Giovanni Laruffa

redazione@approdonews.it