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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza per il Pollino

Il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza per il Pollino

Una decisione attesa per fare fronte ai danni provocati dal sisma e che consentirà una pianificazione degli interventi per rimettere in sicurezza le case dichiarate inagibili

Il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza per il Pollino

Una decisione che era attesa per fare fronte ai danni che sono stati provocati dal sisma e che consentirà adesso una pianificazione degli interventi per rimettere in sicurezza le case dichiarate inagibili

 

 

La notte fa ancora paura a Mormanno. Nel centro del Pollino in cui la scossa 5.0 del 26 ottobre ha provocato i maggiori danni buona parte degli abitanti dorme ancora in auto, affrontando disagi e temperature rigide. Lo sciame sismico in corso da oltre due anni e che ha provocato oltre duemila scosse non accenna a placarsi e la psicosi tra la gente è ancora molto diffusa. Nel paese si continua a vivere nell’angoscia anche perché nessuno si illude che la scossa del 26 ottobre rappresenti il culmine dello sciame che è in corso. Non c’é tregua, dunque, a Mormanno e negli altri centri colpiti dal sisma ed ai disagi per quanto è accaduto si aggiunge la paura per ciò che ancora potrebbe accadere. Il Consiglio dei Ministri oggi ha dichiarato, intanto, lo stato di emergenza. Una decisione che era attesa per fare fronte ai danni che sono stati provocati dal sisma e che consentirà adesso una pianificazione degli interventi per rimettere in sicurezza le case dichiarate inagibili. “E’ una decisione importante – ha commentato il sindaco, Guglielmo Armentano – per avere a disposizione i finanziamenti necessari per intervenire nel centro storico, che è tutto danneggiato. Ed un primo passo verso il ritorno alla normalità”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sottosegretario alla Protezione civile della Regione Calabria, Franco Torchia, secondo il quale “l’assunzione di responsabilità da parte del Governo di fronte a questa drammatica situazione rappresenta un messaggio importante per i cittadini dell’area del Pollino e assume un significato particolare nel momento in cui occorre uno sforzo congiunto tra le istituzioni per uscire dall’emergenza”. Intanto a Mormanno si fa la conta dei danni, che di giorno in giorno si presentano sempre più gravi. Le famiglie le cui case sono state dichiarate inagibili sono 82. Complessivamente le costruzioni che non possono essere utilizzate per i danni subiti sono 208, ma le verifiche sono ancora in corso e le scosse che si susseguono non fanno che peggiorare la situazione. Il sindaco Armentano negli ultimi due anni ha svolto un’opera soprattutto di educazione nei confronti dei cittadini per prepararli al peggio e fare loro affrontare l’emergenza senza farsi sopraffare dal panico. Un’azione che si è rivelata vincente nel momento in cui si è verificata la scossa più grave per la compostezza che ha caratterizzato il comportamento degli abitanti di Mormanno. Adesso, però, Armentano non può nulla contro la psicosi che si è diffusa tra la gente. “La paura è così tanta – commenta il sindaco Armentano – che la gente non accetta neppure di dormire nella palestra in cui sono stati allestiti cento letti. Ci vengono soltanto per consumare i pasti caldi che vengono preparati, ma di restare al chiuso la notte non vogliono sentire parlare”. Intanto nei prossimi giorni arriverà a Mormanno Gianfranco Fini. La visita è stata preannunciata dalla segreteria del Presidente della Camera con un telefonata al sindaco Armentano.