La malattia, nota anche come anemia mediterranea, è particolarmente diffusa nelle aree del Mezzogiorno

Il Consigliere Regionale Gabriella Albano chiede fondi per la ricerca sulla talassemia

La malattia, nota anche come anemia mediterranea, è particolarmente diffusa nelle aree del Mezzogiorno

“Auspico che l’Assemblea regionale si faccia parte attiva nel supportare, attraverso una donazione, la raccolta fondi a sostegno degli studi per la talassemia, malattia genetica meglio nota come anemia mediterranea particolarmente diffusa nelle aree del Mezzogiorno”.
E’ quanto ha chiesto nel corso dei lavori dell’Aula il consigliere Gabriella Albano che ricorda: “Il 9 dicembre scorso è stata inaugurata la ventitreesima maratona di Telethon a sostegno della ricerca scientifica che dal 1990 si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della lotta alle malattie genetiche. Già in passato, l’Istituzione che noi rappresentiamo ha dato dimostrazione di grande attenzione e sensibilità supportando le iniziative lanciate dalla Fondazione sul territorio regionale e dando un aiuto concreto nella raccolta fondi”.
“Quest’anno, la Fondazione ha deciso di sostenere gli studi relativi alla talassemia. La nostra regione secondo i dati statistici è per diffusione della malattia, una delle più colpite a livello nazionale. Un’emergenza che le aziende ospedaliere del territorio cercano da anni di fronteggiare non solo fornendo delle terapie adeguate ai pazienti ma anche offrendo la possibilità di effettuare una diagnosi prenatale ai portatori sani del gene” – sottolinea Albano. “Allo stato attuale, l’unica terapia risolutiva per questa malattia è il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale di donatori compatibili. Una possibilità questa, non completamente accessibile e poco diffusa, visti i numerosi rischi ad essa connessa. Ecco perché la ricerca sta vagliando nuovi percorsi, anche la via della terapia genica che oggi appare una valida alternativa ai tradizionali approcci terapeutici e che potrebbe rappresentare in futuro la base su cui costruire una speranza di guarigione” – evidenzia ancora il consigliere regionale.
“Chiedo al Consiglio regionale un supplemento di impegno e sensibilità, certa – conclude Gabriella Albano – che un nostro piccolo contributo potrà consentire alla ricerca di cancellare una delle tante piaghe che affligge la popolazione calabrese. Occasione che questa Assise, quotidianamente impegnata nel perseguimento del bene per la comunità regionale, non può assolutamente perdere”.