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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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I falsi messaggi che invitano ad aggiornare le proprie credenziali anagrafiche per fregarci quelle bancarie Nuova allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: altro subdolo trucchetto che mette a rischio i nostri risparmi. Non rispondete e non cliccate il link

I falsi messaggi che invitano ad aggiornare le proprie credenziali anagrafiche per fregarci quelle bancarie Nuova allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: altro subdolo trucchetto che mette a rischio i nostri risparmi. Non rispondete e non cliccate il link
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Ancora una volta hacker e truffatori telematici in azione. Il classico invito ad
aggiornare il profilo anagrafico su un link che poi serve a fregarci le credenziali
bancarie appare come un innocuo messaggino. Si tratta dell’ennesima truffa che
può pervenire sui nostri dispositivi connessi per carpire i riferimenti utili per
accedere al conto corrente. Ed è proprio il tono del messaggio che può pervenire
tramite sms o messaggerie istantanee che sono ancora tanti i cittadini che continuano
a cascarci. Ma basta essere solo un po’ attenti quando si aprono e leggono i messaggi
che si può evitare di finire nella trappola. Ed in tal senso, lo “Sportello dei
Diritti” ritiene utile segnalare quanto evidenziato dalla Polizia Postale con
l’ennesimo post sulla sua pagina Facebook “_Commissariato di PS On Line –
Italia_” con il quale ha pubblicato una foto del messaggio utilizzato dagli
hacker, che rimanda ad un link denominato http://giovannidagata.voxmail.it/nl/pvufs6/hxghzk/w1br5l/uf/15/aHR0cDovL3d3dy5hcG9zdGUuaXQ?_d=2A2&_c=184d9c57
e che non bisogna assolutamente cliccare. Questo il testo dell’allerta della Polizia
Postale: “LORO dicono che eviterai un sospeso ma per noi non eviterai una truffa”.
Il modo migliore per difendersi, ricorda ancora una volta Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, è quello di non rispondere mai a questi messaggi
truffaldini e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere
alle richieste di aggiornamento di dati personali o bancari. È bene continuare ad
informare gli utenti che Poste Italiane non utilizza mai queste modalità per le
proprie procedure o attività. Bisogna, quindi, solo prestare più attenzione, cestinare
il messaggio, e, come ripetuto, evitare di cliccarci sopra o seguire le istruzione
riportate. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli
esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte
le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.