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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Grandi numeri per il Catonateatro ma la commissione valutatrice dei Por lo boccia

Grandi numeri per il Catonateatro ma la commissione valutatrice dei Por lo boccia

Consigliere provinciale Marcianò: “Il Festival è stato ammesso e non finanziato al bando. Un mancato sostegno che lascia tutti attoniti”

Grandi numeri per il Catonateatro ma la commissione valutatrice dei Por lo boccia

Consigliere provinciale Marcianò: “Il Festival è stato ammesso e non finanziato al bando. Un mancato sostegno che lascia tutti attoniti”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Anche quest’ anno la campagna abbonamenti della XXVIII edizione del festival di Catonateatro ottiene i suoi grandi e meritati numeri, ad ulteriore conferma che il pubblico è un suo grande ed instancabile sostenitore. Non sembra però dello stesso avviso la commissione valutatrice dei POR che lo boccia. Proprio così, il Festival di Catonateatro è stato ammesso e non finanziato al bando “Eventi culturali storicizzati – biennio 2013-2014. Linea di intervento 5.2.3.1. POR CALABRIA FESR 2007/2013” pubblicata dalla Regione Calabria e volta a sostenere gli eventi culturali storicizzati al fine di qualificare e rafforzare l’offerta culturale presente in Calabria.
Un mancato sostegno che lascia tutti attoniti, me per primo che ho costantemente creduto e sostenuto questo progetto, portato avanti dal 1986 dalla Cooperativa “Polis Cultura” e dal suo patron Lillo Chilà che da sempre si prodiga instancabilmente nell’organizzazione di un evento divenuto ormai storico.
Storico come il luogo che lo ospita, difatti l’ area del quartiere occupata oggi da Catonateatro fu ricavata da una parte dell’ex colonia marina, zona che in precedenza era tradizionalmente destinata alla cultura. Anticamente infatti vi sorgeva una chiesa sconsacrata al cui interno si svolgevano rappresentazioni teatrali e l’ opera dei pupi. Probabilmente dunque una sorta di predestinazione e propensione del luogo verso gli eventi culturali. Negli anni 90 venne poi costruita l’Arena “Alberto Neri”, quella che oggi ospita il festival di Catonateatro, struttura moderna in grado di accogliere oltre 1.200 spettatori e di ospitare gli artisti in modo confortevole. Artisti di fama nazionale ed internazionale. Fra i nomi che hanno calcato il suo palcoscenico si ricordano Andrea Giordana, Paola Quattrini, Lina Sastri, Giorgio Albertazzi, Monica Guerritore, Lia Tanzi e Giuseppe Pambieri, Lello Arena, Zuzzurro e Gaspare, Katia Ricciarelli, Raffaele Paganini, Gigi Proietti, Michele Placido, Giorgio Panariello, Enrico Brignano, Serena Autieri, Ficarra e Picone, Vincenzo Salemme, Loretta Goggi, la Compagnia della Rancia, Renato Carosone, Gianni Morandi, Pooh, Massimo Ranieri, Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, Nina Zilli, Alessandra Amoroso, Kitonb, Momix, Les Farfadais, Joaquin Cortes, Antonio Marques e tanti altri ancora.
Ma né artisti di questo calibro, né la predestinazione del luogo, né i “numeri” realizzati, né i brillanti risultati ottenuti e né tanto meno il curriculum costruito nel tempo sono stati sufficienti per la Commissione valutatrice. Mi auguro però che quest’ ultimi vengano presi in giusta e seria considerazione dalla commissione preposta a valutare il ricorso presentato da Catonateatro.
“Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso..” come descrivere meglio questa vicenda densa di controsensi se non con questa frase di Gigi Proietti, proprio lui il grande mattatore con cui il festival di Catona alzerà il sipario il prossimo 23 luglio.

Il Consigliere Provinciale
dott. Michele Marcianò