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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Gli studenti di Gavirate interrogano la multinazionale

Progetto “Skills for Europe”. Visita al Centro europeo Whirlpool di Comerio

Gli studenti di Gavirate interrogano la multinazionale

nofotoProgetto “Skills for Europe”. Visita al Centro europeo Whirlpool di Comerio

 

  

Gli studenti interrogano la multinazionale. Opportunità di crescita, capacità di

ascolto, innovazione e apertura mentale: ecco cosa chiedono i futuri manager alle

aziende in cui vorrebbero lavorare

Presentazioni e gioco di ruolo in inglese questa mattina nel Centro Europeo Whirlpool

di Comerio fra l’azienda e una trentina di liceali italiani e olandesi impegnai nel

progetto “Skills for Europe”.

Un’azienda innovativa, che dia opportunità di crescita sia professionali sia personali,

che sappia ascoltare bisogni e suggerimenti dei propri collaboratori, oltre che riconoscerne

i meriti, e che sia di ampie vedute: sono i desiderata più sentiti dei futuri manager,

quelli che ancora siedono sui banchi delle superiori, ma che, nel frattempo, grazie

a progetti come “Skills for Europe”, prendono i primi contatti con la realtà lavorativa.

Oggi ha fatto tappa al Centro Europeo Whirlpool di Comerio “Skills for Europe”, il

progetto che, sul territorio varesino, vede coinvolti oltre trenta ragazzi fra gli

studenti della quarta classe del Liceo Scientifico di Gavirate e i pari età di un

istituto superiore olandese. Il passaggio in Whirlpool è uno dei tanti incontri

che, nella settimana di scambio culturale, le classi avranno con il mondo del lavoro,

dello sport e dell’università in provincia di Varese. Il focus del progetto sono

le competenze per “avere successo nella vita e nel lavoro” nella dimensione della

UE; che in termini aziendali si traducono nelle caratteristiche che un’azienda, in

questo caso la multinazionale leader globale del settore elettrodomestici, cerca

nei neo assunti. Lezione non frontale però, perché se ci si deve calare nell’atmosfera

lavorativa non ci sono cattedre e banche come a scuola, ma scrivanie; quindi non

docenti e discenti, ma, nel rispetto dei ruoli, sempre e comunque colleghi.

In allegato foto in bassa del gruppo di studenti e del sito Whirlpool di Cassinetta

di Biandronno, per scaricare file in alta cliccare sui seguenti link:

http://www.eoipso.it/include/comunicati/popup_img.cfm?type_img=img&id_img=1098

http://www.eoipso.it/include/comunicati/popup_img.cfm?type_img=img&id_img=1099

«Ai ragazzi non abbiamo voluto fare una lezione tradizionale -spiega Pierre Yves

Ley, Media Relations Manager Whirlpool Europe-, perché ci sembrava interessante

sentire la loro voce e le loro aspettative nei confronti di un’azienda; dopo esserci

presentati, quindi, abbiamo organizzato un gioco di ruolo, domandando cosa chiedono

loro a una realtà lavorativa che li potrebbe assumere, quale identikit tracciano

del futuro datore di lavoro». Si tratta del ribaltamento del tradizionale colloquio

di lavoro, dove è l’azienda a fare domande per testare i candidati. Per questo i

ragazzi sono stati divisi in team di lavoro da otto, con pari rappresentanza di italiani

e olandesi. Fra le altre caratteristiche che gli studenti cercano in un’azienda spiccano

l’attuazione delle pari opportunità, una leadership chiara e “visionaria”, lo spirito

di squadra e i benefit. «Gli studenti vivono di compiti e interrogazioni, si chiede

loro tutti i giorni di rispondere a delle domande per verificarne la preparazione

-prosegue Ley-; in questo incontro abbiamo pensato di assegnare loro un ruolo proattivo,

che meglio sveli i loro talenti, le loro curiosità, le loro inclinazioni e la loro

apertura mentale verso una realtà ancora poco conosciuta. Sono questi i fattori

che, dando per assodata una buona preparazione di base, si rivelano poi determinanti

nella fase di selezione». E per stimolare curiosità e domande dei ragazzi, che

sono avvenute rigorosamente in inglese (lingua ufficiale in Whirlpool) la presentazione

della multinazionale non è avvenuta con le slide di rito che contengono numeri e

statistiche, ma con i volti delle persone che vi lavorano, con i progetti sociali

portati avanti, con le foto di quegli elettrodomestici che si trovano anche nelle

loro case, con la ricerca (tecnologica e di design) che si svolge nei laboratori,

fra i quali quelli del complesso di Cassinetta di Biandronno. Il che risulta, al

tempo stesso, più concreto e più efficace rispetto a una selva di numeri o a un

elenco di target. E sicuramente più interessante per chi da scuola, il lavoro, lo

vede ancora da osservatore esterno. Per concludere la mattina e avere un altro spaccato

della giornata di lavoro in azienda, dopo l’incontro tenuto in auditorium, gli studenti

hanno pranzato nella mensa dei dipendenti che si affaccia sul lago di Varese.

redazione@approdonews.it