Giovane in arresto cardiaco in metrò a Milano, salvato da due giovani infermieri, una è calabrese Il ragazzo si era accasciato all’interno dell’abitacolo della metro in arresto cardiaco, con assenza di polso e respiro
La sera del 20 marzo, alle ore 23.15, presso la fermata M2 di Lambrate (banchina direzione Gessate/Cologno), due giovani infermieri di ritorno dal lavoro hanno salvato la vita a un ragazzo di colore.
I due infermieri hanno notato un ragazzo mentre si accasciava all’interno di un treno in arresto cardiaco: immediatamente gli hanno praticato il massaggio cardiaco: il ragazzo ha ripreso conoscenza, è ritornato il polso e ha ripreso a respirare. I ragazzi hanno completato l’intervento avvisando i soccorsi e attendendo il loro arrivo fino al completamento dell’operazione di soccorso. Il giovane è stato poi trasportato in ospedale.
I due giovani infermieri sono Simone Oliva di di Castellamare di Stabia nel Napoletano e la compagna, la calabrese Francesca Taddio di Orsomarso nel Cosentino.
Francesca ha raccontato che “Abbiamo notato che che il ragazzo si accasciava all’interno dell’abitacolo della metro in arresto cardiaco, con assenza di polso e respiro. Abbiamo valutato segni e sintomi evidenti. Immediatamente abbiamo proceduto a praticare il massaggio cardiaco, ottenendo in pochi minuti un risultato insperato: il ragazzo ha ripreso conoscenza, è ritornata l’attività respiratoria con ripresa di polso inizialmente flebile e poi tachicardico, ma apparentemente in ritmo”.
I loro intervento è stato provvidenziale a salvare la vita al giovane.