di Caterina Sorbara

Soul out ieri sera a Gioia Tauro per la Commedia dal titolo “Lei è ricca, la sposo…e l’ammazzo!”, con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio.

Commedia che ha segnato l’apertura della  la nuova stagione teatrale organizzata dal Comune di Gioia Tauro, precisamente dall’Assessore  alla Cultura, Francesco Toscano.

Primo degli appuntamenti già in cartellone per il 2015 e al quale farà seguito “Natale in casa Cupiello”, probabilmente la commedia più nota di Eduardo De Filippo, con Enrico Guarneri, in programma per venerdì 11 dicembre.

Emozionato, l’Assessore Francesco Toscano, ha puntualizzato che l’Amministrazione Pedà sta puntando sulla cultura per la rinascita di Gioia Tauro.

Adesso anche Gioia Tauro, avrà la stagione teatrale come in tutte le altre città d’Italia.

Subito dopo il sindaco Giuseppe Pedà, ha detto: “Gioia Tauro è ritornata ad essere la capitale della cultura della Piana, sono felicissimo, continueremo a lavorare per la città e per i gioiesi”.

L’attore Gianfranco Jannuzzo, prima dell’inizio dello spettacolo ha ricordato le vittime delle stragi di Parigi,precisando che non bisogna fermarsi ma continuare a vivere.

Continuando il suo discorso, Jannuzzo , ha ricordato l’attore Luca De Filippo, recentemente scomparso e, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per l’ospitalità.
Divertente e brillante è stata la  commedia ,liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau, “Lei è ricca, la sposo…e l’ammazzo!” che ha visto Gianfranco Jannuzzo nei panni di Orazio e Debora Caprioglio in quelli di Albertina, una scialba ingenua e goffa insegnante di entomologia ma con un ingente patrimonio.
La coppia, diretta da Patrick Rossi Gastaldi,  ha dato  vita a esilaranti vicissitudini di un agiato scapolo con l’obiettivo di conquistare una donna ricca e sola per entrare in possesso dei suoi beni e ricominciare a godersi la vita.

Bravissimi anche gli altri attori del cast. Presente tra il pubblico anche l’attrice Annalisa Insardà.

Una serata davvero importante per Gioia Tauro, dove con orgoglio possiamo dire: ”io c’ero”.