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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Gioco d’azzardo: in Calabria sono 20 mila le persone dipendenti

Gioco d’azzardo: in Calabria sono 20 mila le persone dipendenti

Il vicepresidente della provincia di Cosenza avvia un progetto di informazione e contrasto al fenomeno

Gioco d’azzardo: in Calabria sono 20 mila le persone dipendenti

Il vicepresidente della provincia di Cosenza avvia un progetto di informazione e contrasto al fenomeno

 

 

(ANSA) – COSENZA – Il vice presidente della Provincia di Cosenza, Domenico Bevacqua, assessore alle Politiche sociali dell’ente, ha presentato stamani il progetto “Gioco d’azzardo, nuova emergenza sociale”. “Oggi – ha detto Bevacqua – ci sono in Italia circa 800 mila dipendenti dal gioco d’azzardo all’interno di un’area di quasi 2 milioni di giocatori a rischio. Ma ciò che è ancor più allarmante è il fatto che in Calabria il numero dei dipendenti dal gioco d’azzardo è stimato in circa 20 mila dei quali quasi 7 mila sono nella nostra provincia. L’intervento progettuale che noi intendiamo realizzare è mirato a predisporre una serie di azioni finalizzate ad informare e sensibilizzare la comunità locale, ed in particolare gli adolescenti, sul gioco d’azzardo patologico (Gap) e a sostenere chi ne è già dipendente e le famiglie di appartenenza”. “Gioco d’azzardo – ha proseguito Bevacqua – non significa solo gioco patologico; per molte persone, infatti, è una forma di passatempo; per altre ancora uno svago non abituale, senza accanimento, senza presenza di elementi di carattere patologico. Ma giocare d’azzardo può anche diventare una dipendenza, un tunnel drammatico che porta alla disperazione, con prezzi altissimi da pagare, sia a livello individuale che sociale. Ciò succede quando si compie l’escalation che dal gioco occasionale porta al gioco abituale, quindi al gioco problematico e poi a quello patologico”. “Nonostante questi dati allarmanti e l’emergenza sociale che ne deriva – ha aggiunto il vicepresidente della Provincia di Cosenza – i rischi e le conseguenze legate al gioco d’azzardo patologico stentano ad ottenere le dovute attenzioni e, soprattutto, un’articolata risposta a livello istituzionale, in termini di promozione e realizzazione di iniziative di ricerca, di prevenzione e di sviluppo di politiche di riduzione del danno. Risposta che, invece, la Provincia con questa prima iniziativa intende fornire, investendo principalmente sulla promozione del gioco responsabile, nel tentativo di restituire al fenomeno del gioco quella funzione di aggregazione sociale che da sempre gli è propria e quei valori positivi ad esso connessi e sulla corretta informazione sui rischi connessi al gioco patologico e sul supporto a chi ne è già dipendente. Questa nuova emergenza sociale non poteva lasciare indifferente un ente come il nostro che ha sempre guardato al sociale con grande sensibilità e responsabilità, andando spesso al di là dei vecchi e rigidi steccati delle proprie competenze”.

redazione@approdonews.it