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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

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Forza Italia Giovani di Oppido contro il senatore Caridi "Bene ricompattare il centrodestra ma è paradossale che lo sostenga Caridi, il quale contribuì alla scissione del Popolo della Libertà"

Forza Italia Giovani di Oppido contro il senatore Caridi "Bene ricompattare il centrodestra ma è paradossale che lo sostenga Caridi, il quale contribuì alla scissione del Popolo della Libertà"
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di Caterina Sorbara

Forza Italia Giovani di Oppido Mamertina attraverso una nota stampa, ha voluto sottolineare che “L’idea di ricompattare il centrodestra è a nostro avviso l’unica soluzione per riconquistare i delusi e gli astenuti, per risollevare attraverso azioni sinergiche anche le sorti del nostro Partito e riconquistare i territori.

Tutto ciò però è veramente paradossale se a sostenere questa tesi è il Senatore Antonio Stefano Caridi, anche perché i simpatizzanti e gli elettori del centrodestra, soprattutto quelli di Forza Italia, a differenza di quanto crede il Senatore, non hanno la memoria corta e dunque il suo invito potrebbe avere un effetto boomerang, proprio perché è lui stesso a predicare bene ed a razzolare male.

Il Senatore Caridi – si legge – forse non ricorda che il 24 febbraio 2013, circa due anni e mezzo fa si candidò con il Popolo della Libertà e venne eletto Senatore per poi contribuire alla scissione del Popolo della Libertà favorendo quel maledetto ribaltone che ha cambiato, certamente in peius, il destino politico della nostra Nazione. Infatti dal 15 novembre 2013 il Senatore Caridi è passato con il gruppo del Nuovo Centrodestra ove vi è rimasto fino al 18 dicembre 2014, in quanto a partire dal 19 dicembre 2014 ha cambiato nuovamente casacca passando al gruppo GAL Grandi Autonomie e Libertà.

Certo è vero che c’è chi pur rimanendo coerentemente incoerente alcuni processi socio-politici piuttosto che subirli  vuole meglio cercare  di governarli, ma è altrettanto vero che non lo si può fare a discapito del popolo del Centrodestra. Ragion per cui è sotto gli occhi di tutti che oggi il senatore è la persona meno indicata ad ergersi a paladino del partito e dei valori del centrodestra”.