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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Ferrara (M5s): “Rischi Calabria per il Por 2014-2020” Maggiore criticità nel settore ambiente. E il piano dei rifiuti non convince

Ferrara (M5s): “Rischi Calabria per il Por 2014-2020” Maggiore criticità nel settore ambiente. E il piano dei rifiuti non convince
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Preoccupano le dichiarazioni della Commissaria Cretu circa i ritardi ed i
rischi per le regioni del sud, in particolare Campania e Calabria, sulla
programmazione 2014-2020. Gli errori del passato e i milioni di euro
tornati indietro non hanno insegnato niente a questa classe politica: i
programmi operativi presentati dalle due regioni hanno bisogno di una
“revisione profonda”. Se non presentano i programmi corretti in tempi
rapidi, “sarà impossibile” avviare lo stanziamento delle risorse “entro la
fine dell’anno”. L’annuncio arriva direttamente dal commissario europeo
agli Affari regionali, Corina Crețu, rispondendo a una interrogazione orale
dell’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, nel corso di
un’audizione al Parlamento europeo.

Non si avverte dunque il cambio di marcia tanto auspicato dagli attuali
amministratori regionali durante la passerella istituzionale che solo
qualche mese fa li vide faccia a faccia con la stessa Corina Cretu a Reggio
Calabria. In quella occasione si annunciò l’apertura di un confronto
costante per una gestione trasparente dei nuovi fondi. Ma a conti fatti si
registra il totale immobilismo di Oliverio.

Ad oggi la Calabria non solo è orfana di un assessore al ramo ma non ha
neanche presentato in via definitiva il Piano di rafforzamento
amministrativo, strumento obbligatorio e necessario proprio per evitare gli
errori del passato.

Bruxelles ha rispedito al mittente con una sonora bocciatura il Por
Calabria inviato lo scorso dicembre, con annesse centinaia di osservazioni.
Non basterà qualche lieve modifica. La Cretu parla di una serie di
inadempienze da parte della Calabria. “Il buon esito dei programmi dipende
solo dagli enti locali – dice il commissario – il Por Calabria ha bisogno
di una revisione profonda. Quanto presentato non corrisponde alle nostre
richieste di fissare delle date di negoziato”.

Le principali osservazioni della Commissione riguardano, fra l’altro, il
settore dell’ambiente, nonostante le denunce del M5S in tempi non sospetti
circa la gestione del ciclo dei rifiuti. Manca infatti l’impegno di risorse
necessarie per la realizzazione degli interventi basilari. La prima bozza
del piano regionale dei rifiuti, aggiornato anche questo con notevole
ritardo, non convince il Movimento 5 Stelle, le associazioni ed i comitati
ambientalisti né l’Europa. Bisogna ricordare che dal Parlamento europeo, a
seguito della petizione presentata dal Meetup di Cosenza e discussa a
dicembre, è stata inviata una missiva ad Oliverio in cui si auspica
l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti regionale. L’adozione del
piano deve prevedere la consultazione della popolazione locale e in
un’ottica di costante monitoraggio si chiede al governo regionale di tenere
informato il Parlamento europeo circa i progressi fatti. Ad oggi a quella
lettera non è arrivata nessuna risposta da Catanzaro. Questo governo
regionale di centro sinistra delude le aspettative e non si smentisce,
commettendo gli stessi errori dell’amministrazione precedente.