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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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La rivoluzione delle banane: una in ogni sacchetto

La rivoluzione delle banane: una in ogni sacchetto

Il frutto giallo potrà essere acquistato singolarmente come «snack energetico da consumare muovendosi»

La rivoluzione delle banane: una in ogni sacchetto

Il frutto giallo potrà essere acquistato singolarmente come «snack energetico da consumare muovendosi»


(FRESH PLAZA) MILANO – L’uomo Del Monte ha detto basta. Al casco di banane tradizionale. D’ora in avanti il frutto giallo potrà essere acquistato singolarmente come «snack energetico da consumare muovendosi» nelle stazioni di servizio, nei negozi, nelle palestre e nei centri sportivi. Ancora da definire il prezzo, anche se è probabile che sarà significativamente più elevato del costo della singola banana acquistata al supermercato. Ma l’idea non piace quasi a nessuno, perché in tempi in cui si fa di tutto per ridurre i rifiuti di imballaggio, quelli della Del Monte se ne escono con la trovata di mettere ogni frutto in una bustina di plastica, aumentando così il numero dei prodotti da smaltire. Ma i produttori si difendono spiegando che il packaging, già sperimentato negli States, ha un’anima eco-friendly visto che, grazie alla «tecnologia di maturazione controllata«, le banane vengono inserite nei sacchetti quando sono ancora verdi e, maturando più lentamente di quelle lasciate all’aria aperta, possono durare fino a 6 giorni.

LA CRITICA – «L’uomo Del Monte dovrebbe dire di no – spiega Gary Porter dell’Enviromental Board of the Local Government Association, ente inglese che si occupa di sostenibilità ambientale, al Daily Mail – perché questo è un passo indietro che contribuirà a scatenare un duplice problema di discariche e di rifiuti. I negozianti al dettaglio e i produttori dovrebbero eliminare il packaging, non crearne di più. Del resto, Madre Natura ha stabilito che le banane non debbano avere una confezione extra: infatti, è proprio la loro “veste gialla” che le protegge tanto sugli scaffali del supermercato quanto nelle stazioni di servizio. Ogni anno si spendono oltre 600 milioni di sterline per mandare i rifiuti nelle discariche e tutti hanno fatto passi da gigante nel tenere i costi bassi, incrementando la raccolta differenziata. Ma ora tocca all’industria alimentare fare di più per ridurre la quantità di imballaggi superflui».

LA DIFESA – Ma quelli della Del Monte respingono al mittente le critiche: «Il nuovo packaging è stato progettato e realizzato per fornire un significativo risparmio nelle emissioni di anidride carbonica – ha spiegato James Harvey, direttore generale per l’Inghilterra della Del Monte, al Fresh Produce Journal – riducendo la frequenza delle consegne e la quantità dei rifiuti da mandare alle discariche, anche perché la confezione è riciclabile. E a giudicare dalla risposta che stiamo ottenendo dai consumatori, direi che anche il mercato sta beneficiando di questo nuovo prodotto».

redazione@approdonews.it