PALMI – “Il Tar ha respinto oggi il ricorso da noi avanzato per rigettare l’esito elettorale della recente consultazione elettorale. Rispettiamo la sentenza come qualsiasi atto emesso dalla magistratura. Dobbiamo, pur tuttavia, evidenziare alcune incongruenze che hanno determinato una visione giuridica dell’intera vicenda elettorale differente dalla nostra. Da ciò scaturisce che, in attesa di una più approfondita valutazione del testo sentenziale appena emanato, ci riserviamo la possibilità di produrre appello davanti al Consiglio di Stato”. E’ quanto afferma, in una nota stampa, il “Circolo Arminio” sull’esito delle elezioni comunali dopo il ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale.

L’iter era partito il 3 luglio scorso quando il Circolo “Armino”, rappresentato dal consigliere comunale Pino Ippolito, aveva presentato al Tar una richiesta di annullamento o riforma dell’atto di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale.

Si chiude così, almeno per il momento, il travagliato capitalo apertosi all’indomani delle votazioni di giugno quando una serie di errori di trascrizioni in alcuni seggi aveva portato il caos tra i candidati a sindaco. Una ventina di voti separavano tre candidati in lizza per la poltrona di sindaco. Al termine dello spoglio doveva essere Mimma Di Certo a contendersi la poltrona di sindaco con Peppe Ranuccio. Dopo una formale verifica, al ballottaggio andava invece Francesco Trentinella, ma il candidato Pino Ippolito era separato dal secondo solo da una manciata di voti. Poi è arrivata la decisione di ricorrere al Tar. Oggi la risposta che forse mette fine all’infinita campagna elettorale a Palmi.