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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Eseguiti per la prima volta due interventi mini-invasivi per la rimozione di calcoli salivari Nel Reparto di Otorinolaringoiatria di Lamezia Terme

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Catanzaro – Due importanti interventi mini-invasivi sono
stati effettuati per la prima volta nell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria
ed Audio-Foniatria del Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme,
diretto dal dottore Raffaele Grasso. Nello specifico, sono stati eseguiti due interventi
di scialoendoscopia per la rimozione di calcoli salivari, in particolare, un intervento
è stato effettuato su una signora per la rimozione del calcolo nella ghiandola sottomascellare
sinistra e un altro intervento è stato eseguito a un signore per la per rimozione
del calcolo della parotide destra.
Entrambi gli interventi sono stati effettuati in anestesia generale con tecnica endoscopica
mini invasiva e i due pazienti sono stati dimessi il giorno successivo all’intervento.
La scialoendoscopia è un intervento finalizzato all’esplorazione del lume dei dotti
delle ghiandole salivari maggiori mediante dispositivi ottici miniaturizzati, allo
scopo di riconoscere le affezioni dei dotti ghiandolari ed il loro eventuale trattamento.
Le ghiandole salivari maggiori, parotidi, sottomandibolari e sottolinguali, possono
essere colpite da una patologia particolarmente fastidiosa come la scialolitiasi,
cioè la formazione di calcoli salivari all’interno dei dotti escretori o, più raramente,
intraghiandolari. La scialolitiasi colpisce circa l’1% delle ghiandole salivari nell’uomo,
è localizzata più frequentemente nelle ghiandole sottomandibolari (80% dei casi)
e nelle parotidi (30-40%). I calcoli, che sono composti da un insieme di sostanze,
possono essere unici o multipli e variano molto nella forma, crescendo di dimensioni
negli anni. Tale crescita determina spesso una dilatazione dei dotti ghiandolari
che crea ristagno salivare ed infezioni batteriche. Tale affezione è caratterizzata
dalla comparsa di dolore alla masticazione, ridotta produzione di saliva (iposcialia)
e infiammazioni o veri e propri ascessi ghiandolari. La manifestazione più frequente
nota come “colica salivare”: a carattere ricorrente, ci orienta verso l’eziologia
calcolotica della malattia.
L’unità operativa dell’ospedale “Giovanni Paolo II” ha a disposizione un importante
mezzo diagnostico che è la scialoendoscopia, attrezzatura messa a disposizione dalla
Storz, che consente l’esplorazione diretta e più completa del sistema duttale delle
ghiandole salivari. Qualora non vadano incontro ad espulsione spontanea, è infatti
necessaria la rimozione dei calcoli salivari, che può avvenire secondo diverse modalità
più o meno invasive, come la scialoendoscopia che consente, essendo dotata anche
di un canale operativo, di intervenire direttamente visualizzando il calcolo sotto
guida endoscopica, e di rimuoverlo con particolari cestelli per intero o, se troppo
grosso, mediante frammentazione laser.
Tutto questo è stato possibile grazie al Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro
Dott. Giuseppe Perri e al Direttore Sanitario dei presidi unici Dott. Antonio Gallucci,
che hanno accolto le richieste effettuate dall’Unità operativa guidata dal Dott.
Raffaele Grasso, per l’acquisizione dell’attrezzatura che va ad implementare il già
vasto ed aggiornato parco di attrezzature medicale dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria
ed Audio-foniatria del presidio ospedaliero di Lamezia Terme.