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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Enna, docenti precari hanno manifestato contro il ministro Giannini

Enna, docenti precari hanno manifestato contro il ministro Giannini

La protesta è dettata dalle modalità previste per conseguire l’abilitazione all’insegnamento

Enna, docenti precari hanno manifestato contro il ministro Giannini

La protesta è dettata dalle modalità previste per conseguire l’abilitazione all’insegnamento

 

 

 

Nel primo pomeriggio di ieri si è svolta ad Enna una manifestazione
dei docenti precari iscritti ai P.A.S., i percorsi abilitanti speciali attraverso
i quali i docenti che vantano almeno 3 anni di servizio possono finalmente conseguire
l’abilitazione all’insegnamento.

Oggi, in Italia, per conseguire l’abilitazione all’insegnamento sono previste due
modalità: il TFA, il tirocinio formativo attivo con ingresso a numero chiuso, rivolto
a tutti i laureati, e il PAS, il percorso abilitante speciale riservato a docenti
laureati e con almeno 3 anni d’insegnamento.

I due percorsi abilitanti sono pressoché identici nella durata e nell’organizzazione
didattica dei corsi, l’unica differenza è il criterio d’accesso che per il TFA si
basa su una procedura selettiva costituita da tre prove d’ingresso e per il PAS si
basa sul possesso di determinati titoli di servizio. In entrambi i casi sono previste
prove d’esame in itinere per esami attinenti all’area pedagogico-didattica e alla
specifica area disciplinare e una prova finale avente valore di Esame di Stato, con
la redazione e la discussione di un elaborato originale.

I corsi si svolgono presso le sedi universitarie italiane e sono interamente a carico
dei corsisti (con tasse che in Sicilia ammontano a 2600 euro, sia per il TFA che
per il PAS).

I docenti iscritti ai corsi PAS non accettano che il titolo che si apprestano a conseguire
verrà valutato in graduatoria ben 36 punti in meno rispetto allo stesso titolo conseguito
tramite TFA.

“Sono due percorsi abilitanti istituiti dal MIUR ed entrambi regolamentati dal medesimo
DM 249/10. È impossibile differenziare due percorsi identici, stiamo studiando le
stesse discipline dei colleghi abilitati tramite TFA e in più possiamo vantare almeno
3 anni di servizio: per questo dovremmo essere penalizzati?”

Inoltre, proprio nella tarda serata del 22 maggio 2014, il MIUR emana il decreto
di aggiornamento delle graduatorie d’istituto per il triennio 2014/2017, con scadenza
entro il 23 giugno. Entro quella data i corsi PAS non saranno ancora conclusi e ciò
precluderà a quanti conseguiranno l’abilitazione poche settimane dopo, il diritto
ad iscriversi nella relativa graduatoria per i docenti in possesso di abilitazione.

“In diverse occasioni, il MIUR aveva garantito che per i docenti attualmente iscritti
ai corsi PAS sarebbe stata prevista l’iscrizione con riserva nella graduatoria degli
abilitati, riserva da sciogliere al momento di conseguimento del titolo. Invece,
adesso il decreto dispone che l’apertura di finestre a cadenza semestrale per l’inserimento
in 2 fascia di quanti conseguiranno il titolo dopo il termine del 23 giugno. Per
l’apertura di tali finestre sarà necessario, però, attendere ulteriori provvedimenti
che non si sa SE e QUANDO verranno emanati. Intanto restiamo in 3 fascia pur essendo
abilitati.

Tutto questo è assurdo e illegittimo. Il ministero non può operare scelte così arbitrarie
e azzardate, ignorando tutta la legislazione precedente e le relative sentenze del
TAR del Lazio e del Consiglio di Stato per le stesse problematiche che, negli anni
precedenti, sono state affrontate da altri colleghi in sede giurisdizionale. La normativa
scolastica è ingarbugliata e i docenti si ritrovano suddivisi in diverse tipologie
di graduatorie , a loro volta suddivise in fasce. Sarebbe più semplice e logico garantire
a tutti i docenti abilitati gli stessi diritti e le stesse opportunità.”

Il dissenso dei docenti precari si è manifestato nello stesso pomeriggio a Roma,
dove numerosi abilitandi PAS si sono riuniti davanti alla sede del MIUR per protestare
contro i provvedimenti del Ministro Giannini.

“Avremmo voluto partecipare alla manifestazione nazionale a Roma insieme agli altri
colleghi ma avremmo dovuto rinunciare alle lezioni dei corsi PAS che si svolgono
ogni venerdì e sabato ad Enna. Abbiamo preferito, quindi, manifestare comunque il
nostro dissenso senza rinunciare alla frequenza del nostro corso abilitante”.

Conclusa la manifestazione, infatti, i docenti precari si sono recati presso le aule
dell’università Kore di Enna per frequentare le lezioni dei corsi PAS.