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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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E’ morto il professore Pasquino Crupi

E’ morto il professore Pasquino Crupi

Il cordoglio del Partito dei comunisti italiani. Scopelliti: “Calabria lo ricorderà sempre come autorevole intellettuale”

Per il professore che si allontana ~ Editoriale del direttore di Approdonews Salavatore Lazzaro

I Democratici reggini rendono omaggio a Pasquino Crupi

L’Amministrazione Comunale di Polistena esprime tristezza per la morte di Pasquino Crupi

La Regione Calabria ricorda l’intellettuale calabrese

Il commosso ricordo dell’assessore provinciale Gaetano Rao sulla scomparsa di Pasquino Crupi

Pasquino Crupi : Una perdita incolmabile per la Calabria e i Calabresi

Il cordoglio di Giovanni Nucera per Pasquino Crupi

Crupi, Nencini: “Uomo di straordinaria umanità” 

E’ morto il professore Pasquino Crupi

Il cordoglio del Partito dei comunisti italiani. Scopelliti: “Calabria lo ricorderà sempre come autorevole intellettuale”

 


 

 

REGGIO CALABRIA – Lutto nel mondo culturale. Si è spento oggi, all’età di settantatré anni, dopo una lunga malattia, il professor Pasquino Crupi.

Nato a Bova Marina, cittadina nella costa jonica della provincia di Reggio Calabria, nel 1940, Crupi è stato uno dei massimi studiosi della cultura meridionale e calabrese.

Intellettuale militante, meridionalista, è autore tra l’altro de I fatti di Melissa (Calabriaoggi editrice, Catanzaro 1976), Processo a mezzo stampa. Il 7 aprile (Com2, Venezia 1982), Un popolo in fuga” (1982), L’uomo, la donna, il letterato (1984), Stragi di Stato nel Mezzogiorno contadino (Pellegrini, Cosenza 1985), Il giallo colore del sangue di Luino (Calabriaoggi Editrice, Reggio Calabria 1990), Benedetto Croce e gli studi di letteratura calabrese (2003), La letteratura calabrese per la scuola media, Voll. 3 (2008-2009).

Pasquino Crupi è noto al grande pubblico anche per le sue rubriche di costume e politica dai toni mordenti e al tempo stesso acuti che firmava sia sui giornali che in televisione.

IL CORDOGLIO DEL PDCI

I compagni e le compagne del Partito dei Comunisti Italiani addolorati e rattristati, piangono l’immatura scomparsa del

compagno prof. PASQUINO CRUPI, straordinaria personalità di intellettuale meridionalista, storico e scrittore che si è sempre battuto per il riscatto e il progresso della nostra terra. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile nel pensiero e nell’azione del movimento comunista calabrese e meridionale. In questo momento di grande tristezza, il PdCI ammaina le proprie bandiere in deferente omaggio, esprime i sensi del più profondo cordoglio e porge le più sentite ed affettuose condoglianze alla moglie, ai figli ed a tutti i familiari e parenti.

SCOPELLITI

Scopelliti: “Calabria lo ricorderà sempre come autorevole intellettuale”
Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in merito alla notizia della morte del prof. Pasquino Crupi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di una tra le figure intellettuali di maggiore prestigio della nostra terra.
Con Pasquino Crupi se ne va una tra le più vibranti ed appassionate espressioni del panorama culturale calabrese. Il mio ricordo, intriso di stima ed affetto, è rivolto a quello che è ampiamente riconosciuto come un grande maestro meridionalista. Intellettuale contemporaneo, Pasquino Crupi è stato un convinto militante di sinistra dal pensiero ben definito che ha però affascinato ed entusiasmato, ben oltre la sua sfera di appartenenza, per la sua instancabile e trascinante volontà di ricercare la verità andando oltre ogni steccato.
Negli ultimi tempi ho avuto il privilegio di intensificare il confronto dialettico con Pasquino Crupi sul terreno della nascita di un nuovo meridionalismo del quale egli stesso mi riconosceva come uno dei promotori. Abbiamo trovato convergenza di pensiero e di intenti, primo tra tutti sfatare il paradigma della questione meridionale come questione criminale e confutare la serie inesattezze finalizzate a penalizzare il Mezzogiorno.
Ero stato invitato – prosegue il Presidente Scopelliti – alla presentazione del suo ultimo prodotto letterario sulla questione meridionale e mi rattrista l’idea che questa occasione pubblica di confronto non avverrà più. Allo stesso tempo desidero ricordare, con commozione e riconoscenza, che ha avuto la forza di essere presente e dare il proprio contributo partecipando recentemente all’incontro organizzato dalla Lista Scopelliti Presidente a Reggio Calabria su “La democrazia sospesa” nonostante la sua condizione di salute fosse assai compromessa. Un generosità che si è espressa anche in questi termini e che detta la misura della statura morale di un uomo che non ha lesinato energie e risorse per alimentare il dibattito in una terra tanto bisognosa di dialogo e partecipazione pubblica. La Calabria – conclude il Governatore – ricorderà sempre questa figura di autorevole intellettuale.”