L’obiettivo è quello di ridare vita ad un edificio che è parte integrante della storia della città

Disposta la riqualificazione della Chiesa San Giuseppe di Palmi

L’obiettivo è quello di ridare vita ad un edificio che è parte integrante della storia della città

“La Provincia di Reggio Calabria ha erogato un contributo per la riqualificazione della Chiesetta di S. Giuseppe sita in località Stazione”. Ad annunciarlo il Vicesindaco di Palmi Avv. Giuseppe Saletta, che ha espresso particolare soddisfazione “per la sensibilità ancora una volta dimostrata dal Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa. La Chiesetta di S. Giuseppe, da diversi decenni è sconsacrata e, dunque, chiusa all’accesso dei fedeli. Grazie alla sinergia tra il Comune, la Provincia e la Parrocchia di Maria SS.ma del Soccorso nella persona del Parroco Don Emanuele Leuzzi, sono certo che in pochi mesi riusciremo a portare a termine la riqualificazione, che si inserisce in un più ampio percorso di recupero dell’intero quartiere Torre-Stazione. L’obiettivo che ci siamo preposti è quello di ridare vita ad un edificio per troppo tempo abbandonato e che è testimone di una importante pagina di storia della Città. Su una parete laterale della Chiesa, infatti, insiste una lapide marmorea a ricordo degli operai delle Ferrovie caduti sul lavoro. Per dare maggiore slancio all’attività di riqualificazione – continua Saletta – sono felice di annunciare che l’Associazione Pro Loco di Palmi e la Società Operaia di Mutuo Soccorso hanno deciso di lanciare, con il sostegno dell’Ente, una sottoscrizione popolare che terminerà il 31 gennaio 2014. Intendo ringraziare, infine, il Dirigente provinciale del Settore 16 Ing. Carmelo Barbaro, che si è immediatamente prodigato allo scopo, visitando personalmente l’edificio”.
Il Sindaco Giovanni Barone ha, dal suo canto, insistito sulla “importanza culturale e, perché no, religiosa dell’intervento programmato dalla Provincia, che certamente accresce l’offerta spirituale della Città, in quel percorso di recupero della memoria che questa Amministrazione si è imposto”.