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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 MAGGIO 2024

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Disagi al Commissariato di Rossano Principe (Les Polizia): "Persistono nonostante le nostre denunce"

Disagi al Commissariato di Rossano Principe (Les Polizia): "Persistono nonostante le nostre denunce"
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“Nonostante l’incontro di Febbraio con il Questore di Cosenza, Luigi
Liguori, persistono nel Commissariato di Rossano le criticità che una
nostra delegazione aveva a suo tempo sollevato”.

E’ quanto dichiara Mario Principe, Segretario di Cosenza di LeS Polizia, in
una nota inviata alla Segreteria nazionale.

“Per quanto riguarda il Commissariato di Rossano – afferma Principe – tutto
continua come prima: chi è preposto a gestire uomini e servizi, per cercare
di garantire la presenza di una pattuglia su più turni, impiega
sistematicamente personale in organico presso altri uffici. Carenti
infatti sono le risorse all’Ufficio Controllo del Territorio, decimato da
anni di ‘tagli’. Si assiste pertanto ad un continuo ‘saltellare’ del
personale tra uffici e turni con forti conseguenze sull’aspetto
motivazionale che è fondamentale per l’attività di prevenzione e controllo
del territorio cui siamo chiamati.

Ci preme segnalare – continua Principe – ulteriori carenze che, se
apparentemente possono sembrare marginali, incidono sullo svolgimento delle
nostre mansioni quotidiane.

Mi riferisco alla carenza di autovetture di servizio, da tempo il servizio
di pattuglia della Squadra Volante viene svolto con una sola AR 159,
sprovvista addirittura del sistema Mercurio; mancanza di divise operative
estive per carenza di personale che possa occuparsi della distribuzione
delle uniformi; assenza delle condizioni igienico-sanitarie di base: il
forte afflusso di immigrati ci costringe ad utilizzare gran parte degli
uffici per le procedure di identificazione. Pur non avendo nulla da
obiettare in merito, vista la gravità della situazione, chiediamo però che
venga data priorità alla sanificazione degli ambienti.

Troviamo assolutamente assurde ed inaccettabili le problematiche
descritte, conclude Principe. Invochiamo, dunque, un intervento tempestivo
che possa porre fine a questi continui oltraggi che offendono la dignità di
chi indossa la divisa con orgoglio e onore”.