Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Dal Tribunale per i Minorenni al Tribunale della famiglia. DDL A.C. 2953: luci e ombre” E' stato il tema del convegno dell'Aiga tenutosi a Tropea

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Sì è svolto, raggiungendo un importante numero di partecipanti, il convegno organizzato
dall’Aiga sul tema “Dal Tribunale per i Minorenni al Tribunale della famiglia.
DDL A.C. 2953: luci e ombre”. L’incontro si è tenuto regolarmente l’altro ieri
presso il Porto di Tropea, nonostante l’emergenza incendi che ha colpito la zona,
non scoraggiando i presenti ad abbandonare la sede.
A moderare l’evento, tenutosi alla presenza di esponenti del mondo forense, è
stato l’Avv. Alberto Vermiglio, consigliere nazionale Aiga di Messina, nonché
candidato alla presidenza nazionale.
Dopo i saluti delle autorità, la dott.ssa Claudia Carioti ha percorso qualche passo
all’interno del libro di cui è autrice dal titolo “La protezione della Persona
Fragile nell’ordinamento Penale”, soffermandosi sulla figura del minore e sulle
sue forme di tutela.
Ha preso, successivamente, la parola il dott. Luciano Trovato, presidente del Tribunale
dei Minori di Catanzaro, il quale ha introdotto e analizzato il progetto di riforma
che prevede la soppressione del Tribunale dei Minorenni e l’ufficio del Pubblico
Ministero per dare spazio al più ampio Tribunale della Famiglia. Lo stesso ha sottolineato
l’importanza della proposizione “per” prevista nella vecchia denominazione
del Tribunale per affermare come il precedente tribunale fosse “a favore” dei
Minori, anziché “dei” minori così come, invece, vuole la riforma. La parola
è passata, poi, agli avvocati Lorenzo Iacobi, familiarista del foro di Taranto,
e Nicolina Perri, presidente della Camera minorile di Lamezia Terme.
In un accorato appello tutti hanno espresso forti critiche e perplessità in merito
alla necessità di sopprimere il Tribunale dei Minori che rischia di erodere quel
patrimonio culturale, frutto di anni di specializzazioni ed esperienza, preso da
esempio dai paesi europei. Ragione per cui i giovani avvocati, in quanto tutori del
diritto, non accettano che venga distrutto. Dare priorità al minore, quindi, in
tutte le sue forme. Sono stati questi i temi affrontati e le ragioni del confronto
sfociato in una appello alla politica affinché non sottovaluti i possibili rischi,
evitando l’emarginazione della giustizia minorile.
Il Convegno si è chiuso con i saluti del presidente Aiga di Vibo Valentia, l’avv.
Caterina Giuliano, la quale ha ringraziato i presenti nonostante la forte emergenza.