Il Comune intima all’Asp di ripulire il terreno dove sorge la Casa della cultura

Contenzioso Asp-Comune Taurianova: spunta fuori la famosa lettera che potrebbe far saltare l’accordo

Il Comune intima all’Asp di ripulire il terreno dove sorge la Casa della cultura

Nei giorni scorsi avevamo dato notizia di una lettera che il Comune di Taurianova aveva inviato all’Asp di Reggio Calabria, lettera che, per i toni contenuti, avrebbe potuto far saltare le trattative per risolvere il contenzioso che ormai da parecchi anni, vede lo stesso Comune contrapposto all’Azienda sanitaria reggina, per la titolarità di alcuni terreni. La disputa secondo quanto ci è dato sapere, sembrava prossima ad una risoluzione, ma la notizia dell’ordinanza inviata dal Comune all’Asp, aveva fatto subito pensare che gli equilibri si potessero spezzati. Intanto parecchi giorni sono passati e nessuna reazione è venuta fuori, tant’è che ci era sorto il dubbio che la lettera non esistesse e invece ecco che all’improvviso spunta fuori. Si tratta di un’ordinanza firmata dai componenti della Commissione straordinaria ed indirizzata al direttore generale dell’Asp Rosanna Squillacioti, nella quale si legge: «Evidenziato che da un sopralluogo effettuato nel terreno sito in contrada Canoro, dove insiste anche il fabbricato rustico denominato “Casa della cultura” è stato accertato che l’intero immobile risulta incustodito e di libero accesso a chiunque e che lo stesso si trova in completo ed evidente stato di abbandono. Si ordina quindi di provvedere entro il termine di 10 giorni dalla data di notificazione della presente (secondo quanto si evince dall’atto è stata notificata il 29 ottobre, ndr), all’eliminazione delle erbe infestanti e dei rovi che, specie sul lato sinistro, superano i 2 metri di altezza e la muratura del fabbricato rustico si presenta danneggiata in diversi punti, ritenuta l’urgenza di provvedere ad eliminare tale situazione al fine di evitare inconvenienti di carattere igienico-sanitario ed eventuali pregiudizi verso terzi. Trascorso il termine assegnato senza che l’interessato abbia ottemperato a quanto ordinatogli, si provvederà all’esecuzione d’ufficio dei lavori con spese a carico del contravventore, per omessa ottemperanza all’ordinanza è prevista la sanzione penale di cui l’articolo 255 comma 3». Cosa succederà adesso?