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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Confcoltivatori chiede un incontro urgente ad Oliverio Chiesti interventi concreti per il settore

Confcoltivatori chiede un incontro urgente ad Oliverio Chiesti interventi concreti per il settore
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Al Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio

A S.E. il Prefetto di Catanzaro Dott.ssa Luisa Latella

Dott. Mauro D’Acri

Ing. Carmelo Salvino

Ill.mo On. Presidente,

facendo seguito alla nota del 10 marzo u.s. con la quale si chiedeva un
incontro per discutere del problema relativo al Decreto Ministeriale
(Politiche Agricole) n. 1420 del 26 febbraio 2015 art. 2 comma 4, (divieto
di pascolamento con capi di allevamento di terzi), la presente per
informarLa che, in data 25/03/2015 presso il Dipartimento Agricoltura, i
sottoscrittori del presente documento, accompagnati da un gruppo di
associati, hanno incontrato l’On. Mauro D’Acri.

In quella sede i presenti venivano rassicurati che nel giro di qualche
giorno, il problema sarebbe stato risolto con una Delibera di Giunta
Regionale e con la stessa, si sarebbe consentito, ai sensi del succitato
Decreto Ministeriale all’art. 2 comma 5, che le pratiche di pascolo
riconosciute come uso o consuetudine locale, in deroga a quanto previsto
dal comma 4, *si potrebbero concedere anche ai capi di bestiame
appartenenti a codici di allevamento non intestati al proprietario del
terreno*.

Si è altresì convenuto che interessate a questa vertenza, solo in Calabria,
sono soprattutto piccole e medie aziende e precisamente: 400
(quattrocento) allevamenti zootecnici ed oltre 1.000 (mille) aziende
agricole. Inoltre, *l’intervento è assolutamente necessario anche per
assicurare la pratica della “monticazione” o “transumanza”,* da sempre
praticata nelle nostre provincie; di questa pratica ne sono testimonianza i
“tratturi” o le vie della transumanza che dopo secoli sono ancora esistenti
e perfettamente mantenuti.

A parte i nobili propositi, a distanza di quasi venti giorni nulla abbiamo
più saputo della promessa fatta dall’On. D’Acri! Nulla abbiamo più saputo
della procedura che si doveva seguire con l’approvazione della famigerata
Delibera! Infatti, secondo quanto stabilito dallo stesso Decreto e relativo
all’aggiornamento del Sistema di Identificazione delle Parcelle Agricole
(Sipa), le Regioni e le Province Autonome dovevano effettuare le
comunicazione necessarie all’aggiornamento del sistema entro 10 giorni
dalla pubblicazione del più volte citato Decreto.

A questo punto gli associati ed iscritti alla ConfColtivatori si chiedono e
chiedono: come mai non si vuole procedere alla modifica del Decreto “de
quo”? Quali sono i motivi per cui ancora non si è proceduto alla
formalizzazione della Delibera? Il comparto è al collasso, la zootecnia è
in difficoltà, il settore ortofrutta è in grave crisi, gli aiuti comunitari
sono stati ridimensionati, è stato l’annus horribilis dell’olio, i
castaneti sono stati attaccati dal cinipide, il prezzo del gasolio agricolo
è salito alle stelle, le banche hanno ridotto l’accesso al credito per la
mancanza di meccanismi di garanzia efficienti etc. etc.

*Il grande rispetto per le nostre radici, le nostre tradizioni, le nostre
aziende conservate da padre in figlio, portate avanti con sudori e grandi
sacrifici, non ci hanno fatto ancora buttare la spugna. *

Resistiamo, anzi è il caso di dire che tentiamo quotidianamente di
resistere ad una politica crudele e matrigna, che, chiede e non concede;
l’I.M.U. agricola docet.

In poche parole, il rischio di fallimento per molte aziende piccole, medie
e anche grandi, dovuto anche agli effetti del Decreto de quo, appare
tutt’altro che remoto.

Per tutti i motivi su citati, si chiede un incontro urgente entro e non
oltre la fine della settimana in corso.

Nella malaugurata ipotesi, tale richiesta non sarà accettata o presa in
considerazione nei tempi indicati, si comunica alle Autorità in indirizzo
che martedì 21 p.v. partiranno dalle varie provincie, trattori e mezzi
agricoli di ogni sorta, alla volta di Catanzaro, per un sit-in di protesta
ad oltranza. Si comunica pertanto a S.E. il Prefetto di Catanzaro che la
mobilitazione dei suddetti mezzi potrebbero provocare disagi alla viabilità
ed alla circolazione, pertanto, si indicheranno nei prossimi giorni, con
precisione, i percorsi che effettueranno i suddetti mezzi.

 

Il Responsabile Nazionale

Giorgio Amelio

Il Responsabile Regionale

Giovambattista Benincasa