Per omissione e falso in atto pubblico, Giacinto Calfapietra, Teresa Plateroti e Santo Vardè, che due anni fa erano stati coinvolti nella vicenda giudiziaria iniziata dopo un incidente in cui un uomo era stato travolto da uno scooter

di Graziano Tomarchio e Marzia Matalone

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Condannati dal Tribunale di Palmi i tre vigili urbani di Gioia Tauro

Per omissione e falso in atto pubblico, Giacinto Calfapietra, Teresa Plateroti e Santo Vardè, che due anni fa erano stati coinvolti nella vicenda giudiziaria iniziata dopo un incidente in cui un uomo era stato travolto da uno scooter

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Sono stati condannati ieri a due anni e mezzo di reclusione, per omissione e falso in atto pubblico, Giacinto Calfapietra, Teresa Plateroti e Santo Vardè, i tre vigili urbani di Gioia Tauro, che due anni fa erano stati coinvolti nella vicenda giudiziaria iniziata dopo un incidente in cui un uomo era stato travolto da uno scooter.
I tre agenti, giunti sul posto poco dopo, avevano compilato un verbale sostenendo che l’investitore avesse immediatamente abbandonato il luogo dell’incidente. Tuttavia, alcune telecamere di videosorveglianza, avevano in seguito messo smentito questa versione dei fatti, mostrando come l’uomo fosse sceso dallo scooter per accertarsi delle condizioni della persona investita, proprio alla presenza dei tre vigili urbani, che avrebbero dovuto subito effettuare l’identificazione. Le indagini scaturite dalla vicenda, hanno dapprima portato al rinvio a giudizio dei tre ufficiali, e in seguito alla sentenza di ieri.
I legali della difesa hanno comunque già annunciato un ricorso in appello contro la sentenza di primo grado.

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