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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Coldiretti: “In piena raccolta crolla il prezzo del grano” Molinaro: "Intensificare i controlli su residui chimici, indicazione di origine e rispetto dei contratti"

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Un fronte aperto, anzi apertissimo, ma sul quale Coldiretti non molla, quello sul
prezzo del grano alla produzione dove giungono pessime notizie Puntualmente in Calabria
ed in particolare nel crotonese nel periodo della trebbiatura del grano – riferisce
Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – scatta la speculazione sul prezzo.
In questi giorni di raccolta il grano viene ritirato al prezzo di circa 18,00 euro
al quintale, nettamente al di sotto dei costi di produzione. La superficie a grano
in Calabria è di circa 40.000 ettari, prevalentemente grano duro, con una produzione
di circa un milione e cinquecentomila quintali e viene venduto prevalentemente in
Puglia. Siamo certi – riferisce – che l’arrivo al porto di Bari nei giorni scorsi
di navi con grano canadese, che come è ormai accertato contiene pericolosi residui
di “glifosate”al prezzo di circa 13 euro al quintale ed in queste ore anche navi
dal Kazakistan e Australia rappresentano una vera azione di dumping organizzata dagli
speculatori, oltretutto con grano vecchio, che affamano gli agricoltori ed ingannano
i cittadini-consumatori. E’ necessario – continua -intensificare i controlli ai
porti ed ai magazzini di stoccaggio sul rispetto dei residui fitosanitari e sulla
tracciabilità obbligatoria per garantire la corretta indicazione dell’origine del
grano nella pasta. Chiediamo – è la precisa richiesta – uno sforzo alle Istituzioni
e in particolare alle forze dell’ordine di verificare nella compravendita del grano
il rispetto dell’art. 62 del Decreto Legislativo n°1 del 2012 che obbliga i contratti
scritti ed un prezzo mai al di sotto dei costi di produzione che mediamente in Italia
è di circa 28,5 euro al quintale. Sarebbe importante – conclude – se per spezzare
questo circuito diabolico, e mantenere la filiera produttiva, panifici quando acquistano
la farina, peraltro a caro prezzo, chiedessero l’origine del grano. Sono convinto
che i consumatori apprezzerebbero di più il prodotto alimentare.