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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Cittanova, si è svolto incontro sulla città metropolitana Organizzato dall’Associazione Politico Culturale "Andare Oltre"

Cittanova, si è svolto incontro sulla città metropolitana Organizzato dall’Associazione Politico Culturale "Andare Oltre"
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Si è tenuto Domenica 3 Aprile a Cittanova l’incontro dibattito su “idee e proposte per i paesi alto collinari della Città Metropolitana” che ha visto la partecipazione di tanti cittadini del comprensorio, oltre che una nutrita presenta di Cittanovesi, a dimostrazione che l’argomento è molto sentito nel territorio, al convegno organizzato dall’Associazione Politico Culturale “Andare Oltre”, moderatore il giornalista dott. Ferdinando Milicia che ha diretto i lavori in modo ineccepibile.

Saluto:

Francesco Cosentino, Sindaco di Cittanova:
Nel suo saluto ha fatto un escursus sulla città Metropolitana, soffermandosi sulla piana di Gioia Tauro in relazione con lo sviluppo del porto che entrasse in una relazione tra i paesi “alto collinari” e la città Metropolitana.

Realatori:

Athena Raco:
Ha fatto un escursu storico, mettendo in evidenza come molti poeti e artisti con l’arte hanno dato un contributo ad elevare il significato della politica.

Cettina Nicolosi, Conisgliere Coumunale di Taurianova:
Ha messo in evidenza i disaggi dell’attuale provincia, augurandosi che tali disaggi non siano trasferiti alla città Metropolitana, come ad esempio alcune problematiche all’interno degli Istituti scolastici. Ricollegandosi all’arte, alla cultura e alla musica come ingredienti necessari alla politica, annunciando che il territorio se unito sa dare anche in questo campo ottimi risultati, come un orchestra provinciale.

Marco Cascarano, Consigliere comunale e dirigente di Calabria Tricolore:
Ha sottolineato che la politica è latitiante con sindaci poco attenti e interessati ai problemi del territorio, invocando per questo, la partecipazione dei cittadini che vivono il territorio, soprattutto in un momento di transizione dell’ente provincia, facendo emergere alcune negatività della istituenda città Metropolitana.

On Nuccio Carrara, già sottosegretario alle Riforme Governo di Centrodestra:
Ospite di livello per il suo alto profilo culturale e politico, partendo dalla concezione di sovranità, senza risparmiare critiche ad un’europa che impone vincoli e si regge sull’economia dei mercati, ha esortato la politica a riprendersi la sua sovranità che l’Europa limita con un’economia fittizia, facendo riferimento ad un poeta e filosofo do grande cultura sociale Ezera Pound e citanto il compianto prof. Giacinto Auriti. Punto principale dunque, il suffragio popolare per eleggere il Sindaco della Città Metropolitana. Il ragionamento, dunque, è stato su pesi e contropesi del Consiglio Metropolitano e la sproporzione di un territorio in cui i cittadini di Reggio eleggono il Sindaco Metropolitano che il resto del territorio deve accettare, senza che questo possa essere messo in discussione politica. Bisogna avere il coraggio, sebbene ormai sia legge dello Stato, di chiedere che la Città Metropolitana non sia un qualcosa di costruito a tavolino e contro il popolo, da personaggi che conducono la politica a semplice gestione del potere ed interessi di parte.

Domenico Fonti, presidente Associazione Politico Culturale Andare Oltre:
Ha evidenziato la numerosa presenza dei cittadini, contro il disinteresse di molti sindaci del comprensorio, tranne il Sindaco di Cittanova Francesco Cosentino e di Scido Giuseppe Zampogna, su temi di interesse politico del territorio i quali fanno “patriottismo” locale solo in campagna elettorale. Non vogliamo una città Metropolitana nella quale Cittanova sia un quartiere periferico. Il suo ragionamento è partito dal ribadire con fermezza la contrarietà ad una legge che elimina le province, preferendo una riforma che, in coerenza con la sua storia politica, proponesse di eliminare le Regioni, concentrando il suo ragionamento su i pochi risparmi e il carico di debiti che dalla provincia verranno trasferiti ai nuovi enti. Il suo escursus si è concentrato sul susseguirsi di normative a partire dalla legge 142 e gli articoli n°17 e 18 che rispetto all’attuale legge Delrio (legge n° 56) che l’ha sostituita ha evidenziato come questa riforma costituzionale sia avvenuta da parte del governo, espropriando il diritto dei cittadini a potersi esprimere con un referendum se fosse meglio guardare nella direzione di un’area metropolitana che mettesse in relazione un territorio diversificato come la provincia di Reggio Calabria, ragionando in termini di “area vasta” tra paesi alto collinari con i paesi costieri e la città Metropolitana che in questo contesto territoriale avrebbe dovuto essere individuata all’interno di un’area metropolitana, dove i Sindaci non devono avere il semplice ruolo di semplice notaio, ma che promuovano il territorio e le sue risorse. La proposta come Andare Altre, è quella del Sindaco Metropolitano, eletto dal territorio e non soltanto in una parte del territorio, sottolineando che per alcune proposte correttive, non si è in ritardo, e che tali proposte possano essere discusse in fase costituente, sottolineando l’impegno dell’Associazione di presentare con un documento alla conferenza dei Sindaci Metropolitani, interessando il Vice Presidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Saletta.

Giovambattista Valensise, Presidente Calabria Tricolore:
Ha manifestato la sua contrarietà verso la città Metropolitana così come istituita, evidenziando lo squilibrio di rappresentatività all’interno del Consiglio Metropolitano che è contro il resto della provincia. In modo molto semplice, il peso dei consiglieri Metropolitani che provengono dal territorio è sproporzionato a quelli invece che fanno parte della città Metrapolitana, ragion per cui questa legge, che dobbiamo accettare, per il nostro territorio è inutile. Poi il richiamo alla cultura, contro una politica povera nell’anima di capacità rappresentativa, di politici troppo spesso poco capaci a confrontarsi su contenuti di carattere culturale e politico, dove la politica che era cultura e passione diventa un mondo di ballerine ed eletti che fanno gli interessi della casta.

Giovanni Arruzzolo, Consigliere Regionale della Calabria:
Ha evidenziato che la Città Metropolitana sta per partire e, ripercorrendo le tappe della legge Delrio, anche da consigliere ed ex assessore provinciale, ha manifestato aspetti non positivi anche sulle competenze e funzioni che a questo ente possono essere attribuite. Nel suo intervento, ha specificato che la politica deve dare risposte al territorio, avendo il coraggio di scommettere su se stesso, dicendo si a proposte di investimento come quello che è stato proposto con la realizzazione della fabbrica di un’auto nell’area industriale del porto di Gioia Tauro.

Massimo Ripepi, Consigliere Comunale di Raggio Calabria e Responsabile nazionale Anci per le Città Metropolitane:
Ha spiegato che alla base della città Metropolitana c’è un piano strategico, evidenziando aspetti positivi, come il trasferimento dei fondi della Comunità Economica Europea alle città Metropolitane nella quale Reggio Calabria si è inserita e seppur da fanalino di coda, riuscendo ad entrare in un sistema di opportunità dal punto di vista di ricaduta economica. Quindi l’invito ai Sindaci del comprensorio a determinarsi in fase costituente per non accettare una città Metropolitana calata dall’alto.

Giuseppe Saletta, Vicesindaco città di Palmi e Vice Presidente del Consiglio Provinciale:
Concludendo i lavori nonostante l’ora tarda, la concentrazione del pubblico, numerso, ha cercato di dare delle risposte e valutazioni politiche, apprezzando la manifestazione di Cittanova organizzata da Andare Oltre. Nel suo intervento ha ribadito che non bisogna pensare una città Metropolitana come fanalino di coda che si accontenta di un semplice finanziamento, ma più tosto che guardi ad un piano strategico di sviluppo. Purtroppo ancora non c’è molta chiarezza su come questa città Metropolitana dovrà essere. Ha sottolineato come ancora la Regione non si è espressa sul trasferimento di alcune funzione, motivo per cui, al di là della poca informazione, emergono dubbi e perplessità. La provincia ha già gettato le linee guida sul piano strategico della Città Metropolitana, mettendo in evidenza che, la prima scadenza che il futuro Sindaco Metropolitano o chi per lui si troverà di fronte in quello che viene chiamato “semestre bianco”, sarà l’incombenza della redazione dello Statuto dal quale mi auguro che quest’ultimo possa essere redatto sulla base della partecipazione dei cittadini, affinchè, attraverso i dibattiti, le istanze della gente, possano essere recepite e valutate all’interno del nuovo statuto come ad esempio l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano che da questa discussione è emersa.