Cinquefrondi, è sempre Rinascita in festa Domani prende il via la tre giorni dell'associazione politico-culturalr guidata dal sindaco, tra dibattiti, concerti e riflessioni. Conia: «Avanti per una Calabria migliore»
di Giuseppe Campisi
Cinquefrondi (RC) – Fervono i preparativi per allestire il villaggio di Rinascita in Festa 2018 che quest’anno si terrà nei pressi del campo sportivo Cimino per cercare di valorizzare un altro luogo simbolo “abbandonato, ma dalle grandi potenzialità”. Una tre giorni intensa di dibattiti, giochi, interventi e concerti che prenderà il via proprio domani con al centro le tematiche più care al movimentismo di una sinistra che non si vuole arrendere alla rassegnazione ed all’affermazione delle idee di forze populiste ma chiamata anche, nel contempo, a rendere conto, a livello locale, della forzosa “ristrutturazione interna” a seguito la fuoriuscita, giusto qualche mese addietro, delle assessore Romina Sorbara, Gabriella Valentino e soprattutto dell’ex vice sindaco Giuseppe Longo.
Ed è Michele Conia, che questo contenitore ha contribuito a creare, che nelle vesti di primo attivista del gruppo politico ha voluto rafforzare il senso di questa festa. «Rinascita c’è ed è qui in modo forte, e la presenza qui di tantissimi volontari né è la piena testimonianza e rappresenta per noi la prima vittoria» ha spiegato evidenziando la base dei valori e delle iniziative che questo movimento intende portare avanti nel solco della idea originaria impastata di partecipazione, attivismo e amministrazione della cosa pubblica. Sugli assenti ha chiarito che «nessuno è insostituibile, l’importante è non cambiare le idee» gongolando per l’abbondanza di volontari di questa edizione «addirittura più numerosa degli altri anni» che perverrano anche da Firenze, Napoli, Messina e Bologna e che ingrosserenno le fila di una partecipazione ampia e geograficamente trasversale. La serata con Luigi De Magistris e Mimmo Lucano Conia la definisce “fondamentale” perché rappresenterà la terza tappa del battesimo ufficiale del Sud che Sogna quale movimento popolare alternativo a respiro nazionale che partendo dal basso intende offrire ai cittadini un modo nuovo di fare politica, superando ogni idea di competizione non trascurando però «di sovvertire un certo sistema politico fatto di inciuci e veleni, tatticismi e numeri, facendo prevalere le idee e la programmazione». Un evento di totalmente autofinanziato che fa affidamento esclusivo sul contributo di ogni partecipante, compreso il sacrificio della settimana ferragostana, il cui motore propulsivo è costituito dalle idee, rimarca Conia, che non rinuncia a sottolineare il messaggio contenuto in questa iniziativa: «C’è un sud che non si arrende, che fa proposte concrete e non annunci, ma soprattutto porta esperienze. Nessuna rassegnazione, ma avanti tutta per una Calabria migliore».