“Finalmente con la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione all’Asp di Cosenza si pone fine a una vicenda che ha portato alla chiusura della Rsa di Caloveto, una struttura costruita con i soldi dell’articolo 20 che ospitava 60 pazienti e che rappresentava un fiore all’occhiello dell’intero comprensorio. Non è da trascurare che altre 60 persone lavoravano nella struttura con evidenti ricadute positive dal punto di vista economico non solo per la nostra comunità”.
Il sindaco di Caloveto, Umberto Mazza, commenta la sentenza che ridà fiducia a un territorio troppo spesso dimensionato soprattutto in materia sanitaria.

“La sentenza, nel dare ragione – afferma il primo cittadino di Caloveto- alle istanze dell’Asp, pone oggi la necessità di procedere a una nuova gara d’appalto per l’affidamento della gestione della Rsa, Residenza sanitaria assistenziale. La nostra comunità ha pagato un duro prezzo. Con la sentenza del 26 febbraio si fa giustizia pure rispetto alle tante prese di posizione strumentali che in questi mesi hanno teso a speculare sul disagio di tanti pazienti e sulle legittime esigenze del territorio. Siamo stati dalla parte giuste e oggi chiediamo a gran voce che l’Asp di Cosenza bandisca una nuova gara; pretendiamo che la Rsa di Caloveto torni ad essere quel fiore all’occhiello per qualità di prestazioni erogate e per capacità di saper rispondere alle esigenze di tanti pazienti che hanno avuto non solo ottime cure ma anche una accoglienza piena di umanità”.