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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Cetraro, sottosegretario assicura autonomia della scuola. Sindaco sospende lo sciopero della fame

Cetraro, sottosegretario assicura autonomia della scuola. Sindaco sospende lo sciopero della fame

Reggi telefona a Giuseppe Aieta che ha trascorso la notte occupando gli istituti superiori: riconosciuto il numero di iscrizioni nel popoloso paese del Cosentino

– Cetraro, il sindaco occupa il liceo e fa lo sciopero della fame per difendere l’autonomia dell’istituto scolastico

Cetraro, sottosegretario assicura autonomia della scuola. Sindaco sospende lo sciopero della fame

Reggi telefona a Giuseppe Aieta che ha trascorso la notte occupando gli istituti superiori: riconosciuto il numero di iscrizioni nel popoloso paese del Cosentino

 

CETRARO (CS) – Ventiquattro ore di protesta hanno restituito alle scuole superiori di Cetraro l’autonomia scolastica. Il sindaco Giuseppe Aieta ha comunicato sulla propria bacheca Facebook di aver interrotto lo sciopero della fame e l’occupazione pacifica dell’istituto, dopo aver avuto dal sottosegretario alla Pubblica Istruzione la risposta chiarificatrice che chiedeva: «Roberto Reggi – scrive Aieta – mi ha appena raggiunto telefonicamente informandomi che i licei di Cetraro sono di fatto autonomi in quanto con 412 alunni e che tale autonomia sarà formalizzata con la nomina di un nuovo dirigente scolastico». Tale atto, aggiunge il sindaco di Cetraro, si ufficializzerà nel giro di pochi giorni dopo la nomina del nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico pegionale, proposto dal Ministro, che sarà Diego Bouché.

Il sindaco aveva denunciato che dietro la cancellazione dell’autonomia per gli istituti del suo paese – diecimila abitanti in provincia di Cosenza – ci sarebbero state anche alcune «omissioni»: «Con una serie inspiegabile di raggiri – afferma Aieta – l’autonomia non viene decretata rimanendo di fatto in reggenza alla dirigente che caso vuole che sia la stessa che non ha comunicato il numero degli alunni».

Da qui la decisione di occupare la scuola, dove Aieta ha trascorso anche la notte, documentando sui social network ogni fase della sua protesta.