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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Catanzaro, inoltrata richiesta stato calamità I danni della Provincia ammontano a quasi cinque milioni di euro

Catanzaro, inoltrata richiesta stato calamità I danni della Provincia ammontano a quasi cinque milioni di euro
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Ammontano a quasi cinque milioni di euro i
danni determinati dall’alluvione che il 31 ottobre e il 1 novembre
scorsi ha interessato anche il territorio della provincia di Catanzaro,
in particolare l’area Ionica del Soveratese. La richiesta di stato di
calamità naturale, deliberata dal presidente della Provincia di
Catanzaro, Enzo Bruno, lo scorso 3 novembre, è stata inoltrata al
presidente del consiglio del ministri, al ministro dell’Interno, al
presidente della Regione Calabria e al prefetto di Catanzaro, ciascuno
per le rispettive competenze. Nell’immediatezza dei fatti alluvionali,
il presidente Bruno ha provveduto ad effettuare una serie di
sopralluoghi nelle principali aree maggiormente colpite per intervenire
con somma urgenza. L’accertamento dei danni subiti, si evince dalla
deliberazione, nel suo complesso, attesa l’estensione della zona
interessata, è tuttora in corso di quantificazione, anche se da un primo
esame i danni sono stati calcolati per come riportato nel prospetto
elaborato dall’Ufficio tecnico. “Tale evento meteorologico, di carattere
eccezionale ha infierito sulle infrastrutture provocando danni
soprattutto nell’Area Ionica della Provincia di Catanzaro – si legge nel
corpo della delibera – così come evidenziato dal dirigente del Settore
manutenzione e Gestione infrastrutture e Strade provinciali ai quali si
sta facendo fronte: per quanto concerne le necessità immediate, mediante
utilizzo di mezzi a nolo forniti dalle imprese appaltatrici delle gare
inerenti la manutenzione ordinaria dei vari reparti stradali; per quanto
concerne i danni di entità maggiori si sta provvedendo al transenna
mento delle zone danneggiate”.
Tra le strade provinciali danneggiate la Sp 124 (Soverato-Montauro
scalo-Pietragrande-Caminia), con conseguente chiusura del Ponte sul
fiume Ancinale su disposizione della protezione civile. Inoltre,
instabilità delle scarpate, smottamenti, dilavamenti e caduta massi
hanno interessato anche la Sp 128 (Ponte-Turritto-Ponte
Ancinale-Davoli-San Sostene Sant’Andrea), la Sp162/2 (ex SS 181 –
Cortale-Girifalco-Squillace-SS106 – Squillace), la Sp 89
(Cortale-Caraffa-innesto provinciale per Vena di Maida nei pressi del
fiume Pesipe. Chiusa per frane la Sp 139, Santa Caterina-Guardavalle, e
la Sp 143 Guardavalle-Elce della Vecchia. Frane varie anche lungo la Sp
8/1 e la Sp13 nel territorio compreso tra Sellia Marina-Uria e
Calabricata, giusto per citare qualche esempio.
Il presidente della Provincia di Catanzaro, quindi, ha inoltrato la
dichiarazione di stato di calamità naturale, dopo aver preso atto della
rilevante intensità dei fenomeni calamitosi verificatesi che hanno
provocato ingenti danni alle strutture pubbliche e private con
situazione di grave crisi emergenziale per la quale si rendono necessari
interventi urgenti e straordinari con sostegni finanziari per la
ripartizione dei danni, affinché ci possa essere il ritorno alle normali
condizioni di vita nelle aree colpite dall’alluvione.