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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Catanzaro, ex istituito “Einaudi” va a Scienze motorie Convenzione siglata nei giorni scorsi tra la Provincia di Catanzaro e l'Università “Magna Graecia” per l’utilizzo della struttura

Catanzaro, ex istituito “Einaudi” va a Scienze motorie Convenzione siglata nei giorni scorsi tra la Provincia di Catanzaro e l'Università “Magna Graecia” per l’utilizzo della struttura
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La convenzione siglata nei giorni scorsi tra Provincia di Catanzaro e
Università “Magna Graecia” per l’utilizzo dell’ex Istituto “Einaudi”
per
l’avvio delle lezioni della facoltà di Scienze motorie, rappresenta una
grande opportunità per avviare concretamente il processo di
rivitalizzazione del centro storico di Catanzaro, grande sfida della classe
dirigente, politica e amministrativa del Capoluogo di regione degli anni
che verranno. Non una semplice “intesa”, ma una vera e propria occasione di
restituire al quartiere di Mater Domini, che era stato svuotato dal
trasferimento della facoltà di Medicina a Germaneto, la linfa vitale
rappresentata dagli studenti. Una prima sfida vinta dalla caparbietà del
presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che sin dal suo
insediamento ha guardato con attenzione alla centralità dell’Università
come strumento di crescita culturale, sociale e anche economica per una
città che aspiri ad essere realmente riferimento dell’area centrale della
Calabria. Con altrettanta lungimiranza, il magnifico rettore Aldo Quattrone
ha saputo cogliere input e aperture che sono arrivate da una istituzione
che lungi dall’essere in dismissione punta a portare il proprio fattivo
contributo alla crescita del territorio, nell’interesse esclusivo delle
comunità amministrate. Il consiglio provinciale di Catanzaro, guidato dal
presidente Bruno, andando oltre le barricate ideologiche, procede
nonostante le difficoltà economiche e i margini di manovra ristretti, nella
direzione di una operatività amministrativa finalizzata a garantire la
qualità dei servizi. Ma nel porre la centralità di Catanzaro non
marginalizza certo le periferie nella consapevolezza che si cresce insieme
se c’è uno sviluppo armonico per tutti. E la presenza di tanti studenti
pronti a gravitare nel cuore del Capoluogo non può che avere ricadute
positive su tutte le zone limitrofe secondo un disegno programmatico
organico e definito. L’amministrazione provinciale di Catanzaro ha
dimostrato di avere chiara un’idea di sviluppo volta a costruire una nuova
identità territoriale ed istituzionale della Calabria** e di come questo
passaggio istituzionale possa essere utilizzato per rafforzare la qualità
della rappresentanza territoriale. E questo differenza di altre istituzioni
dove i personalismi e la “gestione ristretta” hanno ancora la meglio sulla
promozione del bene comune.