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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Catanzaro, approvato il piano di razionalizzazione delle società partecipate La Provincia di Catanzaro vuole assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione amministrativa

Catanzaro, approvato il piano di razionalizzazione delle società partecipate La Provincia di Catanzaro vuole assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento  dell’azione amministrativa
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Sono tre le società in cui l’amministrazione
provinciale di Catanzaro manterrà partecipazioni in seguito
all’approvazione del Piano operativo di razionalizzazione licenziato
questa mattina dal consiglio provinciale: la Sacal, Lamezia-Europa e la
Aeec Energy. Il piano è frutto di un’attenta ricognizione e
razionalizzazione che ha lo scopo di assicurare il coordinamento della
finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento
dell’azione amministrativa e la tutela del concorrenza del mercato nel
rispetto di quanto previsto dalla legge di stabilità che impone agli
enti locali l’avvio di tale processo.
“La legge di stabilità per il 2015 ha imposto agli enti locali l’avvio
di un processo di razionalizzazione che possa produrre risultati già
entro la fine anche attraverso l’eliminazione o la soppressione delle
società partecipate non indispensabili al perseguimento delle finalità
istituzionali – ha spiegato il presidente Enzo Bruno -. Le norme per
questa determinazione sono stringenti: qualora si decidesse di
continuare la partecipazione in una struttura dove non c’è il riscontro
con la mission dell’ente la Corte dei conti chiamerà in causa l’Ente
stesso per danno erariale. Abbiamo, quindi, fatto un lavoro scrupoloso e
di questo ringrazio i consiglieri, in particolare Giovanni Costanzo, e
il dirigente del settore competente”. Il consiglio provinciale di
Catanzaro ha deliberato all’unanimità il mantenimento delle
partecipazioni in queste tre società. “Lamezia-Europa non è ancora
decollata nelle sue potenzialità – ha detto ancora il presidente Bruno –
ma possiede terreni tali da essere oggetto di sviluppo per la piana di
Lamezia. Per noi che ci accingiamo ad essere Area Vasta potrebbe,
quindi, avere un ruolo propulsivo che ci ha spinto a determinarci nella
direzione della non dismissione. La Sacal tra le società più sane: il
bilancio è stato approvato nei giorni scorsi, chiude in attivo, ha
raggiunto due milioni di passeggeri. Quello di Lamezia è tra i dieci
aeroporti più importanti d’Italia, lavoreremo perché diventi sempre più
importante”.
“Questa pratica ha una importanza strategica per lo sviluppo dell’area
centrale della Calabria perché pone l’accento sulle due più importanti
Partecipate. Lamezia Europa in in termini di estensione di terreno, è
un’area di sviluppo industriale che vanta 200 ettari di estensione, e la
società di gestione aeroportuale che ha raggiunto importanti risultati –
ha aggiunto il vice presidente Vittorio Paola –. Su Lamezia Europa c’è
l’interesse per lo sviluppo futuro anche per la Provincia nella funzione
di Area vasta. Posta la base per la ripartenza di questa Partecipata, ci
sarà anche un impegno della Regione nel rilancio della partecipata anche
nei termini di razionalizzazione e non già di dismissione delle quote”.
Da Giovanni Costanzo arriva l’apprezzamento nei confronti della
Provincia che con questo piano di razionalizzazione delle Partecipate ha
dimostrato di “aver interpretato nel giusto senso il termine spending
review, che sta per revisione della spesa e non semplicemente per
‘taglio’. E questo – ha concluso Costanzo – consente di tener conto
delle potenzialità di sviluppo dove ci sono”.